L’asma non è provocato dall’uso di antibiotici durante la gravidanza, anche se…

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Asma, antibiotici e gravidanza

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L’interpretazione dei dati sull’asma e l’uso di antibiotici era errata. Così esordisce il Danish Pediatric Asthma Center, che appena dieci mesi fa aveva condotto uno studio sulla base del quale sosteneva che il rischio per i bambini di contrarre l’asma era proporzionale all’uso di antibiotici fatto dalla madre durante la gravidanza.

Ora il Danish Pediatric Asthma Center smentisce tutto e parla di un’errore nell’interpretazione dei dati ottenuto e ribalta ogni punto. L’uso di antibiotici durante la gravidanza non è in alcun modo collegato allo sviluppo dell’asma nel feto. Ma esso è dovuto alla carenza del sistema immunitario della madre.
“E’ un esempio per la scienza, fare quello che deve essere fatto”. Ha dichiarato Hans Bisgaard, capo dello studio al Danish Pediatric Asthma Center.

Per confermare i precedenti risultati il team condotto da Hans Bisgaard ha continuato ad effettuare test sulla correlazione antibiotici e asma, procedendo a monitorare gli effetti degli antibiotici i anche dopo la gravidanza. Gli scienziati hanno così esaminato le conseguenze del consumo di antibiotici nella donna prima, durante e dopo la gravidanza.

L’analisi a lungo periodo ha rivelato che il consumo di antibiotici durante in tutte le tre fasi è responsabile dell’aumento del rischio di contrarre l’asma per il bambino.

“Questo significa che il bambino ha un rischio maggiore di sviluppare l’asma se la madre consuma antibiotici in generale. Quindi non può avere nulla a che fare con l’influenza degli antibiotici sul feto”. Ha chiarito senza alcun dubbio, questa volta, Hans Bisgaard.

Il nuovo studio dimostra anche una correlazione diretta tra la quantità totale di antibiotici consumati dalla madre e il rischio del bambino di sviluppare l’asma.

“In questo modo, il consumo di antibiotici è un indicatore per la frequenza di infezione della madre , ma non la ragione di fondo per lo sviluppo dell’asma nel bambino”. Ha aggiunto Bisgaard.

“I due studi non sono in contrasto; entrambi mostrano un collegamento tra il consumo di antibiotici della madre e il rischio del bambino di sviluppare l’asma. Il nuovo studio conferma quindi i nostri risultati precedenti, mentre allo stesso tempo ci porta ad una nuova interpretazione”.

In realtà secondo Hans Bisgaard il fattore determinante primario è lo stato del sistema immunitario della madre. Infatti se lei ha un sistema immunitario carente sarà più portata a fare utilizzo di antibiotici in generale e non soltanto durante il periodo della gravidanza. E’ dunque il sistema immunitario trasmesso dalla madre al figlio a determinare la disposizione di quest’ultimo verso la contrazione in generale di malattie virali.

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