Sei anni fa moriva uno dei più grandi presentatori televisivi italiani, Mike Bongiorno. Il Comune di Milano ha deciso di omaggiare il conduttore italiano intitolandogli una via in zona Porta Nuova
Il sindaco del capoluogo lombardo, Giuliano Pisapia, ha dichiarato: “Mike Bongiorno ha sempre avuto Milano nel cuore, la città in cui ha vissuto per decenni e che nel 1987 lo ha insignito della massima benemerenza cittadina. Intitolargli una via è un doveroso omaggio. Il primo giorno di trasmissioni della televisione italiana in video c’era Mike Bongiorno. Da quel momento Mike Bongiorno ha accompagnato la vita per oltre mezzo secolo, diventando un amico degli italiani, il compagno di mille serate. Elencare tutte le sue trasmissioni di successo è impossibile, ma certo ha rappresentato al meglio una televisione che, con ironia e allegria, contribuiva a unire il Paese”.
Il sindaco di Milano ha anche rammentato che Mike Bongiorno venne segregato dai nazisti, durante la Seconda Guerra Mondiale, nei campi di concentramento e si salvò per miracolo. Il conduttore non dimenticò mai quei terribili momenti.
Mike Bongiorno, assieme ad Enzo Tortora, Corrado e Raimondo Vianello è stato senza dubbio un pilastro della televisione italiana. Il conduttore milanese piaceva al pubblico italiano, che lo reputava un amico, un familiare. La popolarità di Bongiorno accrebbe così tanto che lo stesso Umberto Eco decise di scrivere un libro intitolato “Fenomenologia di Mike Bongiorno”, in cui il grande scrittore analizzava la tecnica comunicativa, indubbiamente vincente, di Mike.
Bongiorno, nell’arco della sua stellare carriera ha collaborato con molti personaggi famosi, tra cui lo showman Fiorello. Quest’ultimo ha voluto ricordare il suo caro amico con una foto postata su Twitter e con queste parole: “L’8 settembre di sei anni fa se ne andava il grande amico Mike. Manchi a noi che ti abbiamo conosciuto, al pubblico che ti ha amato”.
