Il morbillo sta tornando a colpire ed anche forte. Il motivo, molte famiglie non fanno vaccinare i piccoli perché temono effetti deleteri dei vaccini. Medici ed autorità sanitarie, però, temono che la fuga dai vaccini possa favorire la riemersione di tante patologie che ormai sembravano debellate, come il morbillo appunto
Fuga dalla copertura vaccinale è nociva per la salute dei piccoli
La Società italiana di pediatria ha reso noto che nell’arco dell’ultimo lustro non sono stati vaccinati contro il morbillo ben 358.000 bimbi. Ciò ha favorito la proliferazione del virus e un boom di casi di morbillo. L’indifferenza nei confronti della copertura vaccinale non mette solamente a rischio la salute dei piccoli ma si trasforma anche in costi eccessivi per lo Stato, che deve intervenire con farmaci efficaci e costosi per curare i pazienti.
Molti genitori, purtroppo, non sanno che il morbillo non va considerato una patologia banale e tale da non giustificare una copertura vaccinale. Il morbillo uccide, ogni giorno, molti bimbi, soprattutto in zone del mondo dove sono assenti farmaci per contrastarlo e dove c’è carenza di strutture sanitarie. Chi viene colpito dal morbillo rischia di essere bersagliato anche dall’encefalite, quindi il vaccino deve fatto, senza se e senza ma.
Rendere coercitiva la vaccinazione
L’Oms, anni fa, si era proposta di eradicare il morbillo in tutto il mondo entro il 2015. Ebbene, l’obiettivo non è stato raggiunto per colpa del comportamento irresponsabile di molti genitori che, magari influenzati da teorie e notizie infondate lette sul web, decidono di non vaccinare i propri figli. Il morbillo, purtroppo, è tornato a picchiare duro. C’è bisogno, dunque, che le autorità sanitarie, anche quelle italiane, rendano coercitiva la vaccinazione contro il morbillo. Solo in tal modo si potranno evitare morti, problemi, e un notevole esborso di denaro dalle casse dello Stato.
I genitori devono capire che la fuga dai vaccini è solamente pregiudizievole per i loro figli.
