“Né Giulietta né Romeo”, Veronica Pivetti Racconta Omosessualità in Chiave Comica
Da Redazione
Novembre 20, 2015
Alla fine Veronica Pivetti ha deciso di mettersi dietro al macchina da presa per dirigere una commedia contro l’omofobia, intitolata “Né Giulietta, né Romeo”, uscito ieri, 19 novembre 2015 nelle sale italiane
Rocco e la scoperta della propria identità sessuale
Veronica Pivetti non ha solo diretto “Nè Giulietta, né Romeo” ma lo ha anche interpretato assieme a tanti attori come Corrado Invernizzi, Andrea Amato e Carolina Pavone. Il film è un vero baluardo contro l’omofobia e per questo ha goduto del patrocinio addirittura di Amnesty International.
Il protagonista del capolavoro della Pivetti è Rocco (Andrea Amato), un 16enne che vive con la madre (Veronica Pivetti) e la nonna, un’anziana un po’ strana e nsotalgica. Rocco ha un pessimo rapporto col padre, uomo distante, borioso e indifferente alle dinamiche familiari. Il ragazzo trascorre molto tempo coi suoi amici del cuore, Mauri e Maria, due ragazzi simpatici.
A un certo punto, Rocco scopre di essere attratto da un altro ragazzo, si innamora di una persona del suo stesso sesso. Rocco scopre di essere gay e ne parla coi genitori e con la nonna. Gli adulti non la prendono bene e il giovane, deluso e sconsolato, scappa di casa per andarsi a vedere la performance live del suo artista prediletto. Genitori e nonna non restano con le mani in mano e si recano a Milano per cercare Rocco. Alla fine tutto si chiarirà e Rocco potrà vivere liberamente la sua vita, senza tabù e discriminazioni.
Veronica Pivetti: una nuova identità professionale
Una bella prova per Veronica Pivetti, che ha affrontato un tema delicato, quello dell’omosessualità, in chiave comica. Veronica ha affermato nel corso di una recente intervista:
“Ho cercato di raccontare, con la macchina da presa saldamente in spalla, lo sgomento e l’incapacità di chi siede pericolosamente in bilico sulle proprie miopi certezze. Fare questo film è stata un’esperienza dirompente, un’assunzione di responsabilità sull’otto volante, un bagno totale di logica e istinto insieme. Come Rocco, ho deciso di cambiare pelle sperimentando un’altra, nuova, sentita e desiderata identità professionale”.
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