Pacemaker piccolissimo impiantato in Italia: privo di fili e cateteri
Da Redazione
Giugno 27, 2015
L’Italia non è solo disoccupazione, inefficienza, indolenza e corruzione. Qualche cosa di positivo, anzi molta eccellenza, risiede in Italia. Il prof. Stefano Favale e i suoi colleghi, ad esempio, hanno impiantato il pacemaker più piccolo al mondo. Fino a qualche tempo fa, un intervento del genere era inimmaginabile in Italia.
Il minuto pacemaker è stato impiantato nel paziente nell’arco di 3 minuti. L’apparecchio ha una lunghezza pari a circa un decimo di quelli tradizionali ed è privo di cateteri o fili; quindi l’innesto non pretende incisioni invasive. Le complicazioni post-operatorie, inoltre, sono rare. “Questa è la prima importante innovazione, perché non c’è bisogno di una vera operazione chirurgica, inoltre questo dispositivo concentra in unica componente quello che nei vecchi dispositivi era diviso in due, ovvero la scatola e i fili”, ha spiegato Maurizio Lunati, il direttore S.C. Cardiologia 3 Elettrostimolazione dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano, ricordando che il pacemaker piccolo è stato concepito essenzialmente per “casi particolari, come il blocco atrioventricolare avanzato e la fibrillazione atriale con lenta risposta ventricolare”.
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