“PADRI E FIGLIE”, NUOVO FILM DI GABRIELE MUCCINO: RUSSELL CROWE NEL CAST

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Oltre a battibeccare col fratello Silvio, Gabriele Muccino trascorre gran parte delle sue giornate alla sua passione il cinema. Il celebre cineasta italiano, molto famoso negli States, ha presentato a Roma il suo ultimo capolavoro, intitolato “Padri e figlie”. Anche questo è un film realizzato negli Stati Uniti

Nel film c’è un ‘mostro sacro’ del cinema mondiale come Russell Crowe, che veste i panni di uno scrittore rimasto vedovo. Non sarà facile per l’uomo crescere la figlioletta di 5 anni a causa del suo disturbo mentale. La piccola ha un’infanzia difficile e quando sarà grande avrà problemi ad instaurare relazioni.

“Padri e figlie” è un film incentrato sul rapporto unico tra padre e figlia. Muccino è fiero della sua nuova pellicola: “È un film che ho fatto come volevo io. Se non fosse stato così e mi fossi ritrovato a vivere l’esperienza di ‘Quello che so sull’amore’, avrei abbandonato il set. Mi sono innamorato sin da subito della sceneggiatura di Brad Desch. E quando mi capita di rivederlo, piango davanti a certe scene. Ovviamente ci sono state anche delle difficoltà, soprattutto durante il montaggio perché ci sono dentro più trame pur non essendo un film corale”.

Anche “Padri e figlie” è stato girato negli Usa: “Dopo aver girato ‘Ricordati di me’, sono andato in America e ho girato ‘Alla ricerca della felicità’, con Will Smith che aveva imposto il mio nome. Sono così passato davanti anche a registi bravissimi che volevano dirigerlo. Non pensavo che quel film andasse così bene al box office. E, a quel punto, in quel momento ad Hollywood avrei potuto fare di tutto. Compreso Twilight. Ci avrei campato di rendita tutta la vita. C’è però un problema: io non credo ai vampiri… Vorrei essere cresciuto in una scuola che va da Zavattini ad Age e Scarpelli, da Bob Fosse a Woody Allen, passando per Salvador di Oliver Stone e Un uomo da marciapiede di Schlesinger”.

Parlando di Amanda Seyfried, che ha interpretato egregiamente la sua parte, Muccino ha dichiarato: “Quello di Katie era un ruolo inseguito anche da importanti attrici. Ma era anche pericoloso. Ho visto invece che in Amanda, dietro quell’aria fanciullesca, c’è un mondo dietro”.

Gabriele è rimasto colpito dalla tenacia e solerzia di Russell Crowe: “Ora che lo conosco bene, posso dire che è proprio come il Gladiatore. Prima avevo girato la parte contemporanea con Amanda. Poi è arrivato lui sul set. Era stanco e raffreddato. Aveva appena finito di girare il suo film da regista, ‘The Water Diviner’, e stava ultimando i ritocchi su Noah. E il primo giorno di riprese con lui, abbiamo girato subito la scena dell’attacco di convulsioni nel bagno”.

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