Race for the cure: tutti di corsa contro il tumore al seno

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Tutti di corsa per ricordare che il cancro al seno si può battere. Anche quest’anno, a Roma, si è svolta Race for the cure, maratona per sensibilizzare sulla prevenzione del cancro al seno e per ricordare che tale neoplasia può essere curata. Tantissime persone, anche personaggi famosi, hanno indossato pantaloncini e scarpe da ginnastica e si sono messe a correre.

Chi ha organizzato Race For The Cure aveva previsto che i partecipanti sarebbero stati tanti, e così è stato; anzi le stime sono state superate. Alla gara podistica hanno preso parte ben 70.000 persone, tra cui celebrità come Rosanna Banfi e Maria Grazia Cucinotta.

Grande successo, dunque, della 16esima edizione di Race for the Cure, come sempre organizzata dall’associazione Susan G.Komen Italia. Un’occasione per ricordare che non bisogna mai abbassare la guardia dinanzi al cancro al seno, male che affligge una donna su 8. L’arma principale per contrastare la neoplasia è la prevenzione. Ricordiamo, inoltre, che il cancro al seno è quello che bersaglia maggiormente le donne.

Presente alla maratona anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino e la nazionale femminile di Basket. La maratona è stata vinta da Elias Embaye. Prima tra le donne, invece, Annalisa Gabriele. I fondi raccolti al termine dell’ultima edizione di Race for the Cure serviranno a promuovere programmi di educazione, prevenzione e cura del cancro al seno. Il tumore al seno può diventare veramente deleterio se non individuato e curato per tempo. In sostanza, alcune cellule della ghiandola mammaria iniziano a moltiplicarsi incontrollatamente, diventando cellule maligne.

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