Ennesimo niente di fatto per l’istituzione di un santuario marino antartico. Cina e Russia sono sempre paladine della pesca intensiva.
E’ la quarta volta che non si riesce a raggiungere un accordo proficuo riguardo alla creazione di un santuario marino antartico nei pressi della calotta polare per salvare gli animali dalla pesca intensiva.
I referenti della Commissione per la conservazione delle risorse marine viventi in Antartico hanno dichiarato che stavolta l’opposizione russa è stata veramente ferrea.
Ucraina e Norvegia, nazioni sempre contrarie alla realizzazione del suddetto santuario, stavolta si sono dette favorevoli. La Cina, invece, condivide l’atteggiamento della Russia.