Sigaretta elettronica pericolosa per la salute: monito Andriukaitis

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Sigaretta elettronica dannosa per la salute

Sigaretta elettronica dannosa per la saluteLa sigaretta elettronica è pericolosa per la salute e il suo commercio va regolamentato. E’ questo, in sintesi, il parere del commissario Ue per la salute, Vytenis Andriukaitis, che recentemente ha parlato davanti ai componenti della commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza alimentare del Parlamento europeo

 

 

Andriukaitis, riferendosi alle e-cig, ha detto:

“Il mercato delle sigarette elettroniche va regolamentato nella maniera più rigorosa possibile perché, a mio parere, è pericoloso per la salute pubblica”.

Dopo aver ricordato che sono gli Stati ad avere la competenza a disciplinare la materia, come previsto dalla direttiva tabacco del 2014, il commissario Ue per la Salute ha detto:

“La Commissione sta cercando di raccogliere ogni tipo di informazione presso esperti e vari organismi responsabili per studiare come disciplinare il settore”.

Tra qualche mese dovrebbe essere pubblicato uno studio sulla sigaretta elettronica. Nei prossimi anni, inoltre, l’Ue monitorerà attentamente le e-cig per accertarne gli effetti. Andriukaitis ha sottolineato che entro il prossimo 20 maggio dovrà essere attuata da molte nazioni Ue la direttiva sul tabacco. Pochi Stati (tra cui l’Italia) lo hanno fatto. Il commissario Ue ha affermato:

“Se la tabella di marcia non verrà rispettata avvieremo subito le procedure d’infrazione. Non ci sarà nessun compromesso”.

Il dibattito sulla pericolosità delle sigarette elettronico va avanti da alcuni anni. C’è chi ritiene che le e-cig aiutino ad uscire dal tunnel della dipendenza dal tabacco e chi le considera inutili e dannose per la salute. Una cosa è certa, c’è bisogno di una regolamentazione più stringente di tali prodotti poiché non ci sono prove certe della loro innocuità. Gli studiosi della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, ad esempio, hanno scoperto che le sigarette elettroniche ledono la risposta immunitaria polmonare e favoriscono la formazione di diverse sostanze chimiche che si trovano nelle classiche sigarette. Altro che carenza di effetti negati sui polmoni: le e-cig favoriscono le infezioni respiratorie. I ricercatori della Johns Hopkins hanno affermato che bisogna monitorare con attenzione sia i soggetti affetti da broncopneumopatia ostruttiva passati dalle classiche ‘bionde’ alle e-cig sia coloro che non hanno mai fumato sigarette tradizionali ed hanno iniziato a gustarsi le e-cig. Thomas Sussan, coordinatore dello studio, ha spiegato:

“Il vapore delle sigarette elettroniche  da solo ha prodotto effetti lievi sui polmoni, tra cui l’infiammazione e un danno alle proteine ma quando tale esposizione è stata seguita da una infezione batterica o virale, gli effetti nocivi dell’esposizione all’e-cig è diventata ancor più pronunciata. L’esposizione alla sigaretta elettronica ha inibito la capacità dei topi di eliminare i batteri dai polmoni, e l’infezione virale ha portato a una perdita di peso e alla morte, indicativi di una risposta immunitaria alterata”.

L’equipe della Johns Hopkins ha anche scoperto che nel fumo delle sigarette elettroniche ci sono i radicali liberi, quelle sostanze presenti anche nelle classiche sigarette e nello smog. Tali tossine favoriscono un repentino invecchiamento cellulare, visto che danneggiano il DNA e altre molecole nelle cellule. Con una semplice ‘tirata’ si introducono nell’organismo ben 1.014 radicali liberi! Il dato ha stupito anche Sussan:

“Siamo rimasti sorpresi da quanto era alto il numero di radicali liberi, visto che le sigarette elettroniche non producono prodotti di combustione. Certo, che è 100 volte inferiore a quello del fumo di sigaretta ma è ancora un numero alto di radicali liberi che possono potenzialmente danneggiare le cellule”.

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