Frullati e succhi di frutta per bimbi contengono troppo zucchero. In una confezione c’è una quantità pari alla dose massima di zucchero che si dovrebbe consumare in una giornata
Non fidarsi neanche dei “100% frutta”
C’è un’enorme quantità di zucchero nei succhi di frutta per i bimbi, anche in quelli con etichette su cui c’è scritto “100% frutta”. La scoperta è stata fatta da un’equipe di studiosi dell’Università di Liverpool dopo aver esaminato accuratamente tantissimi prodotti. La dose massima quotidiana raccomandata di zuccheri è di 19 grammi. Esistono succhi di frutta, però, che contengono un quantitativo maggiore di zuccheri rispetto a tale dose, quindi sono pericolosi per la salute dei giovani. Contengono dosi spropositate di zuccheri, poi, gli smoothies, ovvero i frullati di frutta in cui può esserci anche yogurt o latte. Medici e nutrizionisti, quindi, consigliano ai genitori di far consumare ai bimbi soprattutto frutta fresca, e non succhi di frutta ed altre bevande piene di zuccheri.
No succhi per bimbi under 6 mesi
Molti genitori pensano che sia salutare far bere ai propri figli succhi di frutta, invece non è così. Ovviamente è inutile, oltre che dannoso, far bere ai bimbi che hanno meno di 6 mesi di vita succhi di frutta o bevande simili: a tale età basta bere solo latte (materno o artificiale). Anche i bimbi più grandi, però, dovrebbero bere pochi succhi di frutta perché gli zuccheri in essi contenuti non fanno sentire molta fame. Ne consegue un’assunzione limitata di vitamine, minerali, proteine ed altri nutrienti necessari al corretto sviluppo del minore. Essendo pieni di zucchero, i succhi di frutta possono favorire l’insorgenza di carie, mal di stomaco, diarrea ed altri malesseri.
I genitori e gli educatori dei piccoli, dunque, dovrebbero educare al consumo della frutta fresca, che fa bene alla salute ed è piena di tutti quei nutrienti che i succhi di frutta non contengono.
