Dall’OMS nuove norme sul mercato del tabacco, fra cui un aumento delle tasse per i prodotti da fumo e maggiori controlli
La sesta conferenza fra le parti (COP6) dell’OMS sul controllo del tabacco si è conclusa a Mosca, dopo un’intensa sei giorni di dibattiti. Importanti novità sul tabacco sono state introdotte, a dispetto delle crescenti pressioni da parte dell’industria.
La decisione forse più importante in esame riguardava l’articolo 6, incentrato sulle misure fiscali sul tabacco. La tassazione è uno strumento molto efficace per limitare l’abuso di tabacco: tasse più alte portano a prezzi più elevati, che si traducono in una riduzione del consumo.
Il provvedimento avrà effetto indistintamente su tutti i prodotti legati al tabacco, in modo da prevenire la sostituzione di un prodotto con un altro.
Altre misure di controllo sono state attuate sulle sigarette elettroniche.
Questi prodotti sono stati lanciati da società indipendenti ma vengono oggi controllati dalle multinazionali del tabacco. L’OMS riconosce la necessità di una regolamentazione in materia non dissimile dagli altri prodotti del tabacco, con restrizioni sulla pubblicità e la promozione delle sigarette elettroniche.
L’obiettivo dichiarato dell’OMS è quello di arrivare a una diminuzione del 30% di tutti i fumatori entro il 2025.
Il quadro completo della convenzione è visualizzabile sul sito dell’OMS:
http://www.who.int/mediacentre/news/releases/2014/cop6-tobacco-control/en/
