L’odierno piano di sviluppo socio-economico va cambiato assolutamente perché, altrimenti si estingueranno oltre 400 specie di animali entro il 2050, tra cui rinoceronti, tigri e panda. La scoperta è stata fatta da un’equipe di studiosi dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma.
A compromettere la sopravvivenza di molte specie animali sono soprattutto il boom di CO2 nell’atmosfera e il disboscamento. Lo scenario apocalittico, però, può essere evitato, secondo i ricercatori, con un comportamento più intelligente. Niente sprechi e sfruttamento oculato delle risorse a disposizione. “Abbiamo scoperto che uno scenario alternativo esiste ed è in grado di eradicare fame e povertà e di migliorare il benessere umano in generale, raggiungendo al contempo un miglioramento dello stato di conservazione della biodiversità”, ha spiegato lo studioso Piero Visconti, studioso che dà il suo prezioso contributo sia alla Sapienza di Roma che al Microsoft Research di Cambridge.
