Tumore ovarico trapiantato in topi di laboratorio: nuove prospettive di cura?
Da Redazione
Ottobre 28, 2014
Un’equipe di studiosi dell’Istituto Mario Negri di Milano, assieme ai reparti di Ginecologia e Ostetricia e Anatomia Patologica dell’Ospedale San Gerardo di Monza-Università Milano Bicocca e il Laboratorio di Genomica del Cancro della Fondazione Tempia-Valente di Biella, è riuscita ad innestare ben 35 tipi di tumore ovarico in alcuni topi di laboratorio.
“Questo è uno dei pochi studi che è riuscito a collezionare così tanti modelli di carcinoma ovarico, confrontandoli col tumore della paziente da cui originano… questo ci permette di continuare a studiare quel particolare tumore anche dopo la terapia e stabilire in seguito altri tipi di trattamento. Si aprono, in tal modo, nuove prospettive per migliorare il trattamento del tumore ovarico”, hanno asserito Giovanna Damia e Raffaella Giavazzi, rispettivamente ricercatrice e direttrice del laboratorio dell’Istituto ‘Mario Negri’ di Biologia e terapia delle metastasi.
Il tumore ovarico rappresenta la maggiore causa di decesso tra le neoplasie ginecologiche. Il cancro ovarico epiteliale, invece, costituisce più del 90% di tutti i tumori ovarici.
Articolo precedente
Cronoterapia: assumere farmaci negli orari esatti può aumentarne effetto
Redazione