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Virgin, dipendenti liberi di scegliersi ferie: Branson punta al risultato

Da Redazione

Agosto 03, 2015

Virgin, dipendenti liberi di scegliersi ferie: Branson punta al risultato

Virgin, dipendenti liberi di scegliersi ferieMagari molti imprenditori la pensassero come Richard Branson, numero uno del colosso Virgin. Il plutocrate sostiene che i dipendenti devono essere liberi di andare in ferie quando vogliono, senza ostacoli di nessun tipo

 

In sostanza, i dipendenti della Virgin non lavorano più in determinati orari (ad es. dalle 9 alle 17), ma in base alle loro necessità e ai loro piani. Secondo Branson, un programma fisso di vacanze non ha valore. Gli impiegati devono essere liberi di decidere quando andare in vacanza, ovviamente senza pregiudicare la loro attività lavorativa. Richard ha già dato massima libertà, in fatto di ferie, ai 160 dipendenti che lavorano nelle sedi di New York, Londra, Sydney e Ginevra. La tattica di Branson funzionerà. Lo vedremo alla fine dell’estate. Branson non è il primo imprenditore, comunque, a rendere liberi i dipendenti nella scelta delle ferie. Carlo Slim, ricco messicano, ha ad esempio una curiosa settimana lavorativa, connotata da soli 3 giorni di lavoro: i dipendenti, però, devono lavorare 11 ore al giorno. L’idea di Branson ‘stuzzica’ anche il titolare della General Electric che, recentemente, ha deciso di attuare il curioso modello di ferie.

Richard Branson ha più volte dimostrato di aver cura dei suoi dipendenti. Tempo fa, ad esempio, aveva annunciato che tutti i neo genitori beneficeranno di un anno di aspettativa retribuita per dedicarsi al bimbo appena nato. Una sorta di dono, dunque, che il plutocrate americano ha voluto fare ai suoi dipendenti. “Come padre e nonno di tre splendidi nipotini, so quanto sia magico il primo anno della vita di un bambino ma anche quanto sia pesante“, ha rivelato Branson, che comunque ha concesso l’aspettativa solamente ai 140 dipendenti di Virgin Management, a Ginevra e Londra, ovvero la parte del gruppo addetta alla gestione dei marchi e agli investimenti.

Branson, inoltre, ha stabilito che i dipendenti potranno conservare il 100% della retribuzione solo se vantano un’anzianità di servizio di almeno 4 anni. Tutti quelli che hanno lavorato in Virgin per meno di 2 anni godranno del 25% dello stipendio. Non solo la Virgin sta adottando misure ‘family friendly‘. Ricordiamo che la Goldman Sachs concede ai neo papà ben quattro settimane di congedo retribuito. Le neo mamme che lavorano in Vodafone, invece, godono di 16 settimane di maternità. Lo stipendio, ovviamente, è integrale.

In un post pubblicato sul suo blog, Richard Branson ha sottolineato: “Se vi prendete cura dei vostri dipendenti, loro si prenderanno cura del vostro business”. E’ vero. I dipendenti si devono curare, visto che rappresentano il ‘motore’ di qualsiasi impresa, grande o piccola che sia. Chi lavora nelle aziende di Branson, quindi, sarà libero di scegliere quando andare in ferie e quanti giorni di ferie, con la sola consapevolezza che l’assenza non lederà il suo lavoro e l’azienda. Secondo voi, tale tattica è vincente in un’azienda?

A Branson interessato essenzialmente i risultati. Ecco cosa scrisse tempo fa sul suo blog: “Non c’è bisogno di chiedere l’approvazione a nessuno, e né i dipendenti, né l’azienda, dovranno tenere conto dei giorni che trascorrono in vacanza lontani dall’ufficio. Sta ai dipendenti decidere quando hanno voglia di prendersi qualche ora, un giorno, una settimana o un mese di ferie, con la sola consapevolezza che lo faranno quando si sentono al 100 per cento fiduciosi che la loro assenza non danneggerà il lavoro, e naturalmente nemmeno la loro carriera”.

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