Accompagnò l’amica in Svizzera per l’eutanasia: sarà processato

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foto-eutanasiaLo scorso gennaio accompagnò l’amica, 80enne di Arzignano, in provincia di Vicenza, per il suo “ultimo” viaggio in Svizzera; ora dovrà rispondere di questo in Tribunale, il prossimo settembre.
La donna non è più tornata viva; ha scelto di andare oltre confine per l’eutanasia, illegale in Italia.
Come riportata “Il Gazzettino”, il Pubblico ministero contesta a A.T., Ligure, portiere d’albergo a Chiavari, in provincia di Genova, di aver in qualche modo favorito la “dolce morte” dell’80enne, che prima di recarsi in una clinica di Basilea, in Svizzera, avvisò i parenti, per recuperare le sue ceneri.

Sullo sfondo della vicenda anche le sorti dell’eredità dell’80enne: 800 mila € che ora potrebbero essere incassati dal portiere. Ma ecco parte del comunicato diffuso dalla clinica Lifecircle: “La signora è stata in contatto per mesi con l’Associazione … durante i quali è stata motivata a continuare a vivere, prima che il suo desiderio di morte fosse accolto” quindi prosegue “Nella valutazione sulla sua volontà di morire … si è tenuto conto della capacità di intendere e di volere, della durata e della persistenza della richiesta, dell’assoluta mancanza di influenze esterne e della verifica dei sintomi della malattia”.

Michela Galli

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