Alzheimer: capsula spazza via proteina beta-amiloide
Da Redazione
Marzo 24, 2016

Nuova scoperta nell’ambito della lotta contro il morbo di Alzheimer. L’interessante studio è stato condotto da un team di ricerca di Losanna, in Svizzera
Involucro millimetrico da inserire sotto la cute
I ricercatori elvetici, dopo molto lavoro, hanno ideato una capsula che, una volta posizionata sotto la cute, rilascia anticorpi che si diffondono nel sangue ed iniziano a ‘pulire’ il cervello. Una scoperta strabiliante che potrebbe dare un colpo forte all’Alzheimer, patologia neurodegenerativa che affligge moltissime persone e che, secondo recenti stime, ne soffriranno sempre più soggetti in futuro. La capsula è piccolissima ma ha la caratteristica di annientare la causa dell’Alzheimer, ovvero i raggruppamenti di beta-amiloidi nel cervello. Insomma, il millimetrico involucro serve a ‘ripulire’ il cervello, tenendo alla larga la pericolosa patologia.
Ogni 3 secondi una persona viene colpita da demenza
Il coordinatore dello studio, Patrick Aebischer, ha detto che la capsula è formata da materiale biocompatibile e da cellule geneticamente modificate che secernono in continuazione anticorpi che annullano la proteina beta-amiloide, vera causa dell’insorgenza dell’Alzheimer. Speriamo che la vita dei tanti malati di Alzheimer possa migliorare al più presto. Cho è affetto da tale patologia, infatti, tende a perdere pian piano il senso dell’orientamento nello spazio e nel tempo. Capita spesso, infatti, che i pazienti vengano ritrovati in posti lontani, dove magari hanno vissuto in gioventù. Molti malati di Alzheimer, insomma, tendono a fuggire da un ambiente che ritengono ostile. Questo è pericoloso soprattutto nelle metropoli. E’ necessario che i parenti o chi assiste i malati di Alzheimer adottino tutte le misure per evitare la fuga.
Negli ultimi anni sono stati fatti molti passi in avanti nella ricerca contro l’Alzheimer ma si deve fare ancora molto. Nel mondo ogni 3 secondi una persona viene colpita da demenza e l’Alzheimer riguarda il 60% dei casi. L’anno scorso Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia, ha ricordato che “i nuovi casi nel 2015 sono 269.000 e i costi ammontano a 37,6 miliardi di euro”.
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