Aumenti veri e non pochi spiccioli. Cerchiate il 1° ottobre 2018 in rosso sul calendario perché da oggi le bollette diventano più care. Nonostante il blocco degli oneri generali elettrici, Arera (Autorità di regolazione per l’Energia, Reti e Ambiente) ha annunciato che ci sarà un incremento della spesa a famiglia pari al 7,6% per l’energia elettrica e del 6,1% per il gas naturale. I dati si riferiscono agli aumenti rispetto al terzo trimestre.
Quanto aumentano le bollette
Calcolatrice alla mano, per le famiglie che già hanno dovuto fare i conti con le spese per il corredo scolastico, questa è una vera e propria batosta. Al loro delle tasse, la spesa per l’elettricità tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2018 sarà di 552. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente la variazione complessiva è del 6,1%. La spesa per il gas naturale invece ha subito una variazione del 5,9% e sarà complessivamente di 1.096 euro (l’aumento è di 61 euro circa).
Perché aumentano le bollette
Ogni volta che si parla di aumenti si cerca sempre di capire perché si è arrivati a questa decisione. L’Arera ha spiegato che i motivi sono da attribuire alla tensione dei mercati energetici in Europa determinata da alcuni fattori come le quotazioni internazionali delle materie prime. In Europa i prezzi di riferimento del gas naturale e del carbone sono aumentati rispettivamente del 13 e del 12%. Tra gli altri fattori anche la spesa per il trasporto del gas via mare (GNL), la crescita del prezzo dei permessi per l’emissione di CO2 (circa il +29%), e l’incertezza sul futuro dei reattori nucleari in Francia. Arera ha rinnovato il blocco degli oneri generali di sistema per fra fronte a tutte queste situazioni, a fine giugno erano stati diminuiti per recuperare il gettito perduto ma ciò non è accaduto, rinviando di fatto gli aumenti previsti.
