Carbone attivo vegetale, cos’è: come assumerlo in un dieta ipocalorica

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Fonte: benesserecorpomente.it

Il carbone attivo vegetale è una sostanza utilizzata da molto tempo nel trattamento del corpo e del benessere, per i suoi molteplici benefici. Ultimamente, vari studi e ricerche hanno dimostrato che il carbone attivo è anche un valido alleato nella perdita del peso. Ma cos’è e come funziona? E sopratutto, come possiamo assumerlo all’interno di un regime alimentare ipocalorico? Vediamo tutti i modi per consumare carbone attivo vegetale e restare in forma.

Cos’è e come funziona, dettagli e informazioni

Il carbone vegetale si ottiene bruciando pezzi di legno in assenza d’aria. In genere, viene usato legno di pioppo, faggio o betulla d’argento. Naturalmente può essere acquistato già lavorato, in comode capsule pronte da assumere, in qualsiasi erboristeria. Il carbone attivo viene utilizzato da molto tempo per la salute del corpo, dati i suoi effetti benefici su problemi come la cattiva digestione o il meteorismo.

Come riportato da Ragusa News, la funzione principale del carbone attivo è quella di riuscire ad assorbire i gas che causano gonfiori addominali perché le molecole riescono ad attaccare e far assorbire alla propria superficie altre molecole in fase gassosa o liquida. L’azione del carbone consiste quindi proprio nel trattenere i gas, così agisce contro aerofagia, meteorismo, flatulenza e gonfiore addominale in genere.

Grazie agli effetti positivi che ha sui problemi sopra elencati, le ricerche sul carbone attivo sono state estese e si è scoperto essere un valido alleato nella perdita del peso. Il suo utilizzo all’interno di una dieta ipocalorica si basa proprio su questa capacità di assorbire i gas interni dell’intestino che ostacolano la buona digestione formando gonfiori. Per questo è conosciuto soprattutto come sgonfia pancia. Sebbene il carbone vegetale attivo non sia direttamente coinvolto nei processi metabolici che consentono di ridurre i grassi presenti nell’organismo, la sua funzione nella perdita di peso è stata scientificamente provata.E’ utile infatti proprio per le sue proprietà depuranti e sgonfianti. Il carbone vegetale infatti stimola la funzionalità intestinale e riduce il gonfiore, aiuta a ottenere la pancia piatta e mette in moto una serie di meccanismi metabolici e psicologici che inducono a mangiare meno e meglio.

Carbone vegetale attivo e dieta ipocalorica

Molte diete consigliano l’assunzione di integratori o capsule – stesso discorso per il carbone attivo vegetale che può essere acquistato già pronto in erboristeria. Ma se non si ama ingerire pasticche e derivati, si può consumare qualche fetta di pane nero al quale appunto viene aggiunto il carbone vegetale nell’impasto. La dose giornaliera suggerita di carbone vegetale è infatti di appena uno o due grammi. L’azione del carbone vegetale è ancora più efficace se combinata con altre sostanze dalle proprietà carminative, cioè di eliminazione dei gas intestinali. Vedi nello specifico, cumino, finocchio, menta, coriandolo, zenzero, peperoncino.

L’azione antigas, depurativa e sgonfia pancia del carbone vegetale è utile anche contro i succhi gastrici in eccesso. Impedisce la risalita dei liquidi presenti nell’intestino ed è quindi utile anche nei casi di reflusso esofageo. In più, grazie ad un’alta concentrazione di sali minerali, è utile anche come antinfiammatorio a livello gastrico. Si è scoperto essere un valido aiuto anche nei casi di diarrea o dissenteria.

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