Carne alla griglia può aumentare la pressione sanguigna?

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carne-griglia-ipertensioneUn gruppo di studiosi ha chiesto cautela durante la cottura della carne perché ha constatato che un consumo regolare di carne o pesce alla griglia è associato a un incremento della pressione sanguigna. Il nuovo studio è stato coordinato da Gang Liu, Ph.D., del department of Nutrition presso l’Harvard T.H. Chan School of Public Health. a Boston. Si verifica l’ipertensione arteriosa quando il flusso di sangue che spinge contro le pareti delle arterie diventa troppo alto. Tale veemenza potrebbe favorire l’insorgenza di infarti, malattie cardiache e ictus. Negli Usa si stima che circa il 50% degli adulti soffra di ipertensione.

L’importante ruolo della cottura

E’ noto che un’alimentazione scorretta può favorire l’ipertensione. Meno noto è invece il ruolo importante della cottura per allontanare le malattie. Il recente studio americano suggerisce che il livello della pressione sanguigna non è influenzato solamente dagli alimenti consumati ma anche dal modo in cui vengono preparati. Diversi studi hanno dimostrato i danni alla salute che possono provocare alimenti come la carne alla griglia.

Una ricerca riportata da Medical News Today nel 2017 sottolineava il nesso tra il consumo smodato di carne alla griglia, alla brace o affumicata e il rischio maggiore di morte per le persone che erano riuscite a sconfiggere il cancro al seno. Gli esperti hanno anche associato alimenti cucinati ad elevate temperature a un maggior rischio di malattie cardiache. Adesso Liu e colleghi hanno tentato di scoprire se la tipologia di cottura della carne e del pesce sia in grado di aumentare i valori della pressione sanguigna.

I ricercatori americani hanno raccolto informazioni sulla quantità di carne e pesce consumata da un nutrito gruppo di uomini e donne, ogni mese, e sulle modalità di cottura.

Carne alla griglia: meglio non consumarla spesso

All’inizio dello studio nessuno dei partecipanti era affetto da diabete ipertensione, tumori e malattie cardiovascolari. Alla fine del follow-up, durato 12-16 anni, ben 37.123 partecipanti hanno sviluppato ipertensione. Gli studiosi americani hanno notato che i volontari che mangiavano carne alla griglia o arrosto di manzo, pesce o pollo almeno 15 volte al mese avevano il 17% in più di probabilità di sviluppare pressione alta rispetto a coloro che consumavano i suddetti cibi meno di 4 volte al mese. Il rischio di sviluppare ipertensione per coloro che hanno detto di preferire carne ben cotta è aumentato del 15%, rispetto a quelli che amano la carne poco cotta.

Gli scienziati hanno anche valutato i livelli di ammine aromatiche eterocicliche consumate da ogni volontario. Si tratta di sostanze potenzialmente dannose sprigionate specialmente durante la cottura della carne o altri alimenti ad alte temperature.

I partecipanti allo studio che avevano assunto più ammine aromatiche eterocicliche rischiavano il 17% in più, rispetto agli altri, di sviluppare pressione alta. Lo studio ha rivelato che la correlazione tra ipertensione e temperatura e modalità di cottura sono indipendenti dal tipo e dalla quantità di alimenti consumati. Liu dice che le ammine aromatiche eterocicliche e altre sostanze chimiche derivanti dalla cottura ad alta temperatura possono causare infiammazione, stress ossidativo e insulino-resistenza. Tutti fattori che possono aumentare il livello della pressione sanguigna.

Il dottor Liu ha concluso: ‘I nostri risultati suggeriscono che può aiutare a ridurre il rischio di ipertensione non consumare questi alimenti ben cotti ed evitare l’uso di metodi di cottura a fiamma aperta o a temperatura elevata…’. Meglio fare attenzione, dunque, alla carne alla griglia.

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