Gli amanti della carne rossa non gradiranno certamente questa notizia. L’Oms ha reso noto che abusare di carne rossa favorisce l’insorgenza dei tumori
Il servizio sanitario del Regno Unito, a quanto pare, ha iniziato una vera crociata contro la carne rossa, in quanto è causa di patologie gravi come colesterolo, infarto, e tumori. Insomma, ci sarebbe un nesso tra neoplasie e tumori. E’ probabile che domani, 26 ottobre 2015, l’Oms deciderà di inserire la carne rossa nell’elenco degli alimenti cancerosi.
Consumare molta carne rossa, per gli studiosi inglesi, ha gli stessi effetti del fumo di sigaretta e dell’abuso di alcol. A destare maggiore preoccupazione sono specialmente alimenti come hamburger, bacon e salsicce; non tanto, dunque, la carne rossa fresca.
La notizia diffusa recentemente dall’Oms non stupisce poi molto. Medici e nutrizionisti hanno sempre raccomandato di andarci piano con la carne rossa. Un gruppo di studiosi americani, tempo fa, ha scoperto anche perché l’organismo umano tende ad ‘interpretare’ bistecche e salsicce come agenti cancerosi. Sembra che il responsabile sia lo zucchero denominato Neu5Gc, presente nella maggior parte dei mammiferi ma non nell’uomo. Tale zucchero, in soldoni, non fa decifrare la carne rossa come agente cancerogeno.
Alla luce di quanto ha reso noto l’Oms, possiamo asserire che il consumo smodato di carne rossa rappresenta, assieme all’obesità e all’abuso di alcol, una delle principali cause di tumore.
Diversi ricercatori hanno anche scoperto che i grossi mangiatori di carne rossa rischiano il 30% in più di essere colpiti da determinati tipi di tumore rispetto a chi non consuma o consuma poca carne rossa. Ciò non significa che non bisogna mangiare cibi contenenti carne rossa: consumare, ad esempio, 300 grammi di bistecche nell’arco di una settimana non è rischioso. Come diciamo sempre, la moderazione è sempre ottima per non rischiare mai, in nessuna circostanza. Carne rossa? Sì, ma non troppa.
