Ceffoni e sculaccioni ai bimbi rovine del rendimento scolastico
Da Redazione
Ottobre 02, 2017

Tanti genitori, ancora oggi, sono soliti dare ceffoni e sculaccioni ai figli, quando non si comportano come dovrebbero. In realtà, le maniere forti con i figli non sono mai proficui, anzi sono deleteri. La violenza non rappresenta mai uno strumento per risolvere i problemi né nel mondo degli adulti né in quello dei piccoli. Picchiare un bimbo che fa una marachella è decisamente sbagliato, almeno a detta di psicologi, pediatri ed esperti. Sebbene a molti genitori l’uso della forza sembri l’unica via per far comportare meglio i bimbi, in realtà le maniere forti non portano mai risultati positivi, anzi causano disturbi caratteriali e sociali. Non sono persone comuni ad affermarlo ma scienziati. I piccoli vittime di violenze, anche leggere, non hanno un rendimento scolastico esaltante. Insomma, i bimbi coccolati da mamma e papà vanno bene a scuola, quelli spesso presi a ceffoni hanno solitamente un rendimento scolastico altalenante. A notare il collegamento tra ceffoni e voti negativi a scuola sono stati gli studiosi della Virginia Commonwealth University’s School of Social Work e quelli della Child Maltreatment Solutions Network.
I ceffoni non servono a nulla
Non solo lesioni ed ecchimosi fanno male ai piccoli; basta anche un semplice ceffone a compromettere lo sviluppo psicofisico dei minori. Le botte non servono a nulla, così come piccoli sculaccioni. La personalità degli adulti che, in età infantile, avevano preso tanti ceffoni sarà più ‘bollente’ rispetto a quella di chi era stato sempre vezzeggiato.
Paura, stress e disagio sono solo alcuni dei sentimenti che connotano l’infanzia dei bimbi costantemente presi a ceffoni e sculaccioni. Non solo le botte non producono effetti positivi ma incidono negativamente anche sul cervello, che non si sviluppa come dovrebbe. Ne consegue che i bimbi spesso presi a ceffoni hanno un profitto scolastico deludente.
I motivi per cui i genitori non devono essere violenti
Spesso si è sentito dire che i bimbi cattivi hanno genitori cattivi. Beh, tale assunto è vero. Le pessime azioni dei genitori sono più eloquenti di mille parole. I piccoli sono come ‘spugne’, assorbono tutto, anche i piccoli gesti che potrebbero sembrare insignificanti di papà e mamma. I genitori sono i primi soggetti che influenzano la vita di ogni persona, quindi le azioni e l’atteggiamento di ogni persona derivano in gran parte da ciò che si apprende da papà e mamma. Ne deriva che i genitori dovrebbero assumere un comportamento corretto coi figli piccoli per evitare stress e disagi infantili, nonché brutti voti a scuola.
Se un bimbo è maleducato o commette azioni sbagliate è colpa, in gran parte, dei genitori, almeno secondo gran parte dei pediatri e psicologi. Vero è che la società attuale, nevrotica e agitata, non aiuta e porta generalmente papà e mamma a comportarsi spesso burberamente coi figli.
Nella vita si commettono errori. Ognuno di noi commette errori, anche in sede di educazione dei propri figli. L’importante è fare tesoro degli sbagli e non lasciare che i bimbi, quando saranno genitori, li ripeteranno. E’ difficile, anzi praticamente impossibile diventare un genitore perfetto, quindi l’obiettivo è diventare un bravo genitore. Per raggiungere tale scopo, innanzitutto, non bisogna dare ceffoni e sculaccioni ai minori.
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