Bella notizia per tutti gli amanti del mondo del ballo e delle discoteche. La celebre discoteca Cocoricò ha riaperto i battenti dopo lo stop di 4 mesi imposto a causa del decesso del 16enne Lamberto Lucaccioni, ragazzo di Città di Castello.
Sono stati 4 mesi duri per gli appassionati delle discoteche, visto che hanno dovuto fare a meno dell’ambiente spettacolare del Cocoricò, una delle più famose discoteche d’Italia. Lo ‘stop afflittivo’ era stato ordinato dal questore di Rimini Maurizio Improta.
Tante le novità riguardo ai controlli e alla sicurezza, a partire dal divieto di accesso ai minorenni. Tutti gli under 18, dunque, non potranno danzare sulle piste della nota discoteca. Tutti gli avventori, inoltre, una volta usciti non potranno più rientrare. La zona è stata delimitata con transenne. Posizionate altre 70 telecamere di sorveglianza. Insomma, i proprietari del Cocoricò sono corsi ai ripari e non vogliono che accadono più disgrazie come quella di 4 mesi fa.
Una novità è rappresentata dalla ‘sala di decantazione’ ovvero un locale lontano dalle piste da ballo dove i ragazzi potranno ristabilirsi dopo i bagordi, ed uscire in sicurezza.
All’ingresso della popolare discoteca di Riccione ci saranno più buttafuori che controllano accuratamente le persone che entrano, tenendo alla larga i minorenni. Le luci del Cocoricò si sono riaccese, dunque, ieri sera. Tantissimi giovani sono tornati a ballare sulle splendide piste e molti non sono potuti entrare perché non muniti di un valido documento di riconoscimento. Pare che molti ragazzi abbiano tentato di entrare esibendo il codice fiscale. Ovviamente, in tali casi, i buttafuori del Cocoricò sono stati inflessibili.
Davanti al Cocoricò è stata allestita anche una zona di decompressione che consente a chi ha bevuto troppo di riprendersi prima di tornare a casa. In tale area vengono distribuite gratuitamente bottigliette d’acqua. Ovviamente, sono sempre presenti, in zona, ambulanze e operatori sanitari per intervenire subito qualora ce ne fosse bisogno.
