Codice lilla al Pronto Soccorso: ecco che cos’è
Da Redazione
Settembre 20, 2018
Nel Pronto Soccorso italiano esiste un codice praticamente sconosciuto ovunque, ma che potrebbe essere molto utile per le problematiche legate all’anoressia. Si tratta del codice lilla, annunciato come una vera e proprie innovazione per i cittadini, dimenticato all’interno degli ospedali. In pochissimo tempo, il codice lilla è diventato un vero e proprio UFO in Italia, dal momento che non sono stati stanziati fondi per gli operatori del pronto soccorso.
Troppi i casi di disturbi dell’alimentazione in Italia
All’interno della nostra penisola si è arrivati, negli ultimi anni, a 3 milioni di casi di disturbi legati all’alimentazione. Sono tantissime le problematiche: anoressia, bulimia, obesità, disidratazione o persone che hanno reni o polmoni compromessi.
Nonostante i casi siano disparati, un dato è piuttosto chiaro: i disturbi dell’alimentazione si verificano, nel 95,9% dei casi, nelle donne. Il restante 4,1% dei casi è legato, invece, agli uomini. Quanto alle problematiche specifiche, il disturbo più pericoloso è l’anoressia, con un tasso di mortalità che colpisce il 5-10% dei malati.
Come potrebbe funzionare il codice lilla
In questo senso, l’utilizzo del codice lilla in Italia ha una grande validità. Era stato annunciato come una grande innovazione e, nonostante il mancato utilizzo all’interno del Pronto Soccorso, ha la sua grande importanza per prevenire e limitare quanto più possibile i disturbi legati all’alimentazione.
In effetti, il codice serve per intervenire in tempo in quelli che sono i casi di anoressia o bulimia. Almeno in linea teorica, dal momento che fino ad ora il codice non ha avuto seguito.
Il codice lilla è praticamente sconosciuto al Pronto Soccorso
Non c’è dubbio: il codice lilla è praticamente sconosciuto al Pronto Soccorso. Anche nelle strutture più importanti in Italia, come quelle di Milano o Roma, la risposta è sempre la stessa: le strutture non sono provviste degli specifici servizi, o addirittura ignorano l’importanza del codice stesso.
Fino ad ora, infatti, non sono stanziati fondi nè per la formazione delle strutture nè per il personale addetto al Pronto Soccorso.
Articolo precedente
Fedez ubriaco, la lite con Chiara Ferragni su Instagram
Articolo successivo
Alibaba, il colosso cinese cancella un milione di posti di lavoro in Usa
Redazione