Come realizzare marcature di precisione

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marcature precisione

L’industria è sempre in continua evoluzione e quasi tutte le aziende che producono i loro prodotti in serie hanno l’obbligo per legge di dotarsi di un macchinario che possa marcarli in modo indelebile, garantendo sicurezza, qualità e soprattutto precisione. In commercio ci sono molti tipi di marcatrici, ma le più utilizzate sono quelle a micropunti e quelle laser. C’è una grande differenza fra i due tipi di marcatrici, la prima è tradizionale e permette una marcatura precisa e senza sbavature, la seconda rappresenta l’innovazione e l’assoluta precisione, nonché delle marcature più durature.

La marcatrice laser

I nuovi sistemi e la continua evoluzione in ambito industriale hanno permesso di sviluppare e creare strumenti sempre più all’avanguardia per la marcatura laser. Ci sono delle sostanziali differenze rispetto alle marcatrici del passato e possiamo racchiuderle così:

  • Le marcatrici laser superano la convenzionale “tecnologia dpss con sorgenti Yag” per utilizzare prevalentemente “sorgenti a fibra”;
  • Elevata durata della marcatura rispetto al passato, facendo una stima di circa 100.000 ore di marcatura continua e duratura;
  • Non è richiesta alcun tipo di manutenzione, pertanto meno lavoro e più velocità in ogni consegna;
  • Efficienza massima con conseguenza di abbassamento dei consumi;
  • Marcatura laser molto più veloce e con marcature molto più profonde, senza danneggiare nessun prodotto;
  • La frequenza variabile degli impulsi ottimizza al massimo l’erogazione di energia in base al tipo di materiale da marcare.

La concorrenza sul mercato è tale che un’azienda che ha bisogno di dotarsi per i suoi prodotti di una marcatrice laser, ha l’imbarazzo della scelta. La vasta gamma di marchiatrici prodotte da aziende altamente specializzate, come la Sitel MK3, permetterà all’utilizzatore di spaziare su vari metalli duri e meno duri ed effettuare marcature su prodotti di qualunque materiale: plastica, policarbonato, poliammide, poliestere, ecc. Oggi tutte le leggi sono decisamente indirizzate a favorire e agevolare sempre di più il consumatore finale, che grazie alla marcatura di quasi tutti i prodotti ha la certezza del controllo di qualità e della dovuta sicurezza di ciò che si acquista.

La marcatura dei metalli 

Recenti normative hanno permesso agli orafi e agli artigiani di poter marcare tutti i metalli trattati fra cui oro e acciaio con il proprio marchio e per far ciò dovranno dotarsi di una marcatrice laser a fibra. Visto e considerato l’elevato valore delle produzioni artigianali e non, marcare in modo netto preciso è diventata una prerogativa di tutti.

La distinzione con la marcatrice a micropunti è netta, infatti, con la nuova tecnologia aumenta la precisione e diminuisce il lavoro. La marcatura laser permette inoltre di marcare qualsiasi oggetto in modo superficiale o in modo profondo, dipenderà sempre dall’effettiva motivazione.

Questa tipologia di marcatura è utilizzata ormai su vasta scala anche negli ambienti ospedalieri, dove si ha la necessità di marcare tutti gli accessori metallici per distinguerli dal lotto di provenienza e per i vari appalti presi con ditte esterne. La marcatura laser ha preso piede in ogni ramo industriale proprio perché non si ne può più fare a meno.

I metalli resistenti e duri

Quando si effettua la marcatura laser dei metalli bisogna prestare molta attenzione a non confondere le due principali proprietà meccaniche:

  • la resistenza
  • la durezza

La resistenza di un metallo è la capacità di resistere alle sollecitazioni statiche mentre la durezza di un metallo è la capacità di resistere alle sollecitazioni concentrate.

Un tipico metallo che risponde alla proprietà meccanica della resistenza è l’acciaio e con la marcatrice laser è diventato più semplice apporre la marcatura rispetto agli anni passati. E’ proprio grazie all’evoluzione di questi macchinari moderni che l’industria ha fatto un notevole passo in avanti, in modo tale da garantire massima sicurezza della filiera dei prodotti per il consumatore finale.

L’acciaio inox contiene carbonio e una piccola parte di cromo e la sua superficie può essere marcata solamente con la marcatrice laser a fibra, perché l’energia che sprigiona il raggio laser scurisce l’ossido del cromo creando un segno netto ed evidenziato. Pertanto la marcatura dell’acciaio avviene per oscuramento del metallo stesso, essendo grigio come prodotto finito.

Un metallo caratterizzato invece da una particolare durezza è l’oro e anche qui la marcatrice laser ha superato con scioltezza ogni tipo di problema che si poteva riscontrare in passato. Grazie all’innovazione della marcatrice laser, si è limitato al massimo la contraffazione dell’oro che prima era piuttosto praticata.

Molte aziende che commerciano oro hanno raggiunto il massimo della sicurezza grazie all’estrema precisione della marcatura laser. Questa tecnica permette al raggio laser di marcare anche i metalli più duri, come l’oro appunto, perché la lunghezza d’onda è molto piccola, con un diametro focale dell’incisore anch’esso molto piccolo ma con un’intensità estremamente elevata che permette di marcarlo con assoluta precisione e sicurezza.

Conclusioni

Come si è potuto constatare, l’evoluzione delle marcatrici in ambito industriale nel corso dell’ultimo decennio ha fatto passi da giganti fino al punto di poter affermare che la tecnologia all’avanguardia della marcatrice laser a fibra ha rivoluzionato il modo di marcare oramai qualunque tipologia di oggetto, dal più grande al più piccolo, dal più duro al più resistente. La differenza con altri tipi di marcatura del passato è rappresentata dalla garanzia del tratto continuo e di enorme precisione del lavoro finito.

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