Conchita Wurst, la ‘donna barbuta’ che ha vinto l’ultima edizione dell’Eurovision Song Contest, fa uscire il suo nuovo disco, intitolato “Conchita”, contenente 14 canzoni incentrate sul tema dei diritti civili. Si potrebbe definire un concept album, dunque. La Wurst, lo ricordiamo, sarà la madrina del prossimo Gay Pride a Roma.
Nel corso di una recente intervista, la drag queen austriaca non si definisce un simbolo ma solamente un’artista che “canta ciò in cui crede”. Conchita Wurst, al secolo Tom Neuwirth, non è solamente la ‘donna barbuta’, ma una persona che vuole esternare fatti e aneddoti della sua esistenza. E’ proprio per questo ha scritto l’autobiografia “Io Conchita”, sugli scaffali delle librerie da qualche giorno. Il disco è una sorta di integrazione discografica del libro, ponendo l’accento su temi importanti e delicati come la discriminazione sessuale, l’uguaglianza e la libertà. Conchita Wurst è divenuta celebre in poco tempo; basti ricordare che il video di “Heroes” ha incassato oltre 2 milioni di visualizzazioni, in un battibaleno.
Ecco cosa ha detto Conchita riguardo al suo primo capolavoro: “Era un obiettivo che ho inseguito per tanti anni. Questo è il mio primo vero album solista e lo considero un momento molto importante per me per mostrare ai miei fan quello che sono e il mio universo musicale… Mi vedo come una cantante, come un’artista, non mi vedo come un modello o un simbolo di qualcosa. Ho sempre pensato che i modelli o le icone hanno bisogno di un impegno per essere tali. Per essere me stessa non c’è nessun tipo di impegno, sto semplicemente rappresentando me stessa e faccio ciò che reputo giusto. Non posso vedermi con un’etichetta così importante. Sono solo una drag queen”.
Indubbiamente, il ‘trampolino di lancio’ della Wurst è stato l’Eurofestival, dove ha trionfato: “La vittoria all’Eurovision Contest è stata sicuramente la cosa più grande della mia carriera fino ad ora, ma non voglio certo che sia l’ultima”.
La ‘drag queen’ ha avuto un’infanzia non molto facile, come molti adolescenti, in quanto vittima di bullismo. Quei tempi, per Conchita, sono passati ed ora punta solamente ad avere una vita stupenda. A quanto pare ha centrato l’obiettivo. Merito del suo talento e, un po’, del suo look curioso: capelli lunghi e una barba folta che non taglia mai, o quasi. Ricordate quando si è presentata, tempo fa, in una discoteca russa coi capelli ossigenati e senza barba? In quell’occasione, Conchita si è voluta trasformare Eleanor White. Il cambio di look, però, fu temporaneo.
