Crac Banca Etruria: Di Battista (M5S) vuole sfiduciare Boschi

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Crac Banca Etruria: Di Battista vuole sfiduciare Boschi

Crac Banca Etruria: Di Battista vuole sfiduciare BoschiIl M5S vuole mandare a casa il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi in quanto nettamente invischiata nella vicenda relativa al salvataggio di 4 banche, tra cui Banca Etruria, da parte del governo Renzi. E’ proprio il grillino Alessandro Di Battista ad annunciare, nel corso di un’intervista a SkyTg24, che ha intenzione di sfiduciare la Boschi.

Il M5S depositerà nei prossimi giorni una mozione di fiducia per il ministro Boschi. Ci sono responsabilità di chi ha gestito i rapporti con i clienti senza informare correttamente sui rischi. Al di là delle pretestuosità, il provvedimento del Governo ha portato 4 nuove banche con i bilanci puliti, ha salvato un milione di depositanti, 12 miliardi di depositi, 200.000 imprese con crediti, 6.000 lavoratori del sistema bancario. Tutto si risolve con un carico da 790 milioni assolutamente sostenibile dal sistema bancario italiano”, ha asserito Di Battista.

Il deputato pentastellato ha sottolineato che sussiste un conflitto d’interessi e che il MoVimento prenderà parte a tutte le commissioni d’inchiesta, anche se queste, spesso, rappresentano il miglior modo per “insabbiare la verità”.

Di Battista ha dichiarato che bisogna chiarire la vicenda sul decreto relativo alle banche popolari dello scorso gennaio:

Il Giglio magico (Renzi, ndr) era informato o no del dl era informato o no del dl che ha permesso l’aumento di valore delle azioni  di Etruria? Si gioca sulle leggi per favorire chi era vicino al Governo. Si chiama conflitto d’interessi. Abbiamo una banca in cui la famiglia Boschi ha interessi e lo stesso ministro era azionista. Se ha però o meno guadagnato lo scopriremo quando pubblicheranno il loro patrimonio. Potrebbero aver acquistato azioni prima di trasformare la popolare in Spa per poi rivenderla. Dobbiamo capire se qualcuno ha speculato”, ha argomentato Di Battista.

Sulla vicenda è ‘sceso in campo’ nientemeno che lo scrittore Roberto Saviano, anche lui disgustato per il trattamento ricevuto da tanti risparmiatori. L’autore di ‘Gomorra’ ha chiesto le immediate dimissioni della Boschi:

“Se resta al suo posto rifiutando spiegazioni vorrà dire che la Leopolda è una riunione di vecchi arnesi affamati e il Pd un’accolita che difende i malversatori“.

Il giudizio, duro, di Saviano non è piaciuto ovviamente al Pd. Da Renzi a Franceschini, tutti i dem, hanno criticato le parole dello scrittore. Dario Franceschini, ad esempio, ha affermato:

“E’ assolutamente fuori luogo usare l’autorevolezza acquisita in altri campi per emettere sentenze senza fondamento”.

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