Il premier Matteo Renzi ha detto più volte che uno degli obiettivi del suo esecutivo è contrastare la corruzione; ecco perché si è battuto molto sul disegno di legge anticorruzione, approvato anticipatamente rispetto alle previsioni.
Il ddl anticorruzione, dunque, è diventato legge. Dopo il Senato, anche la Camera ha detto sì ai 12 articoli. La Lega Nord ha preferito astenersi dal voto. “Finalmente è stato fatto un passo che la politica da troppo tempo non era nelle condizioni di fare”, ha dichiarato il ministro della Giustizia Orlando. Il testo prevede, oltre all’inasprimento delle pene per i reati di corruzione, anche la reintroduzione del reato di falso in bilancio, scomparso dall’ordinamento penale italiano 13 anni fa.
Orlando, dopo l’approvazione del ddl anticorruzione alla Camera, ha scritto su Twitter: “Corrotti e corruttori tradiscono il Paese. La nuova legge anti corruzione da oggi rende più forte l’Italia. Il governo mantiene gli impegni”.
