Il Sud dell’Europa, quindi anche l’Italia, è a rischio desertificazione. Gli effetti negativi saranno molti, tra cui il calo spaventoso delle colture e l’incremento delle migrazioni
Il monito è stato diffuso dal Centro nazionale delle ricerche, che ha condotto molti studi in merito. Mauro Centritto, membro del CNR, ha affermato durante un’intervista a Focus: “In Italia, gli ultimi rapporti mostrano che è a rischio desertificazione quasi il 21% del territorio nazionale, il 41% del quale nel sud del Paese”. Non bisogna trascurare tale problema.
Centritto ha sottolineato che molte nazioni al mondo rischiano la desertificazione a causa delle scarse piogge. La maggior parte di esse è rappresentata dai paesi in via di sviluppo. Lo studioso del CNR ha anche fatto notare il binomio desertificazione-povertà. Insomma, le nazioni maggiormente a rischio desertificazione sono, generalmente, quelle più povere. Centritto ha sottolineato, poi, che le recenti ondate migratorie dipendono anche dalla siccità. Insomma i migranti che arrivano ogni giorno in Italia e in Europa sono anche rifugiati ambientali.
In Italia, la regione più a rischio desertificazione è la Sicilia; corrono grossi pericoli, però, anche regioni come Puglia, Molise e Basilicata.
