Chi sperava che il grillino Di Battista si candidasse a sindaco di Roma deve ricredersi. “Mi fa piacere che ci sia un attestato di stima così forte nei miei confronti, ma mi fa ancora più piacere l’idea di concludere il mio mandato in Parlamento, quindi non mi candiderò a sindaco di Roma”, ha dichiarato Alessandro Di Battista durante un’intervista al Corriere della Sera.
Il motivo di tale scelta? “Se provi ad andare in deroga su una cosa, poi finisci per farlo su tutto. E quindi non lo fai neppure per Roma”. Di Battista, comunque, è certo che il M5S è pronto per governare Roma e, sicuramente, nel MoVimento c’è convinzione “di poter quantomeno arrivare al ballottaggio nella Capitale. Ci viene riconosciuta la nostra capacità di far chiarezza sui conti pubblici”.
Nel corso dell’intervista, Di Battista ha parlato anche del futuro del M5S: “In futuro credo ci sarà un allargamento, nell’ottica di una maggiore distribuzione di deleghe e di responsabilità. D’ altronde si allarga anche il numero di eletti: oggi sono 1.600, quasi quanto tutte le persone presenti a Milano il giorno della fondazione dei Cinque Stelle”.
