Reddito di cittadinanza 2019: sito INPS, modulo, requisiti e come fare domanda

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Fonte: Guida Fisco

Entra in vigore il reddito di cittadinanza 2019, la manovra varata dal Movimento 5 Stelle per fornire un sussidio ai cittadini e alle famiglie in momentanea difficoltà economica. In previsione delle moltissime persone che si recheranno a presentare domanda per richiedere il reddito di cittadinanza, insorgono le prime criticità relative a uffici sovraffollati, lunghe file agli sportelli, nodo dei navigator e pagamenti dei primi assegni. Di seguito vediamo l’iter per presentare la domanda per il reddito di cittadinanza: requisiti, sito INPS, modulo, come fare domanda, cifra e rinnovo.

Reddito di cittadinanza 2019: beneficiari e requisiti

A partire dal 6 Marzo 2019 si potrà presentare la domanda per avere accesso al reddito di cittadinanza, manovra bandiera del M5S di Luigi di Maio, per fornire sussidi economici temporanei ai cittadini in difficoltà. Il Governo ha stanziato dei fondi per elargire il denaro necessario e si calcola che tali aiuti finiranno soprattutto nel Mezzogiorno. La regione a beneficiarne di più sarebbe la Campania, con quasi 3,1 miliardi di euro, seguita dalla Sicilia (2,7 miliardi), dalla Puglia (1,6 miliardi ) e dalla Calabria (1,1 miliardi).

Beneficiari del reddito di cittadinanza 2019

Il reddito di cittadinanza 2019 è riconosciuto legalmente al nucleo familiare, non al singolo cittadino, anche nel caso in cui la famiglia fosse composta da una singola persona. Potranno beneficiare del sussidio economico le famiglie che presentano una serie di requisiti: di residenza o soggiorno, requisiti economici o di possesso. Vediamo nel dettaglio.

Per avere diritto al reddito di cittadinanza varato dal Governo bisogna avere i seguenti requisiti:

Requisiti di residenza o soggiorno

  • essere maggiorenni
  • essere cittadini italiani o dell’UE
  • avere un diritto di soggiorno a tempo indeterminato o permanente, essere familiari di un cittadino italiano o dell’UE se si è extra-comunitari
  • risiedere in Italia da almeno dieci anni e gli ultimi due, nello specifico, in modo continuativo

Requisiti economici

  • Il nucleo familiare deve avere un valore ISEE inferiore a 9.360 euro. Tale valore va calcolato al momento della richiesta per il reddito di cittadinanza.
  • Il patrimonio immobiliare non deve superare i 30 mila euro. E’ escluso il valore della prima casa.
  • Il patrimonio finanziario non deve essere superiore a 6 mila euro. Questa soglia può aumentare in base al numero di componenti della famiglia – può arrivare a 10 mila euro nel caso di una famiglia con due figli e poi aumenta di altri 1.000 euro per ogni altro figlio – e in base alla presenza di componenti con disabilità (il limite aumenta di 5 mila euro per ogni componente con disabilità).
  • Per quanto riguarda il reddito familiare complessivo, esso non deve superare i 6 mila euro annui nel caso di un nucleo composto da una sola persona e può arrivare a 12.600 euro nel caso dei nuclei più numerosi. Se la famiglia che fa richiesta abita in una casa in affitto, la soglia si alza a 9.360 euro per una persona che vive da sola e può arrivare fino a 19.656

Requisiti sul possesso di beni

  • Per quanto riguarda i requisiti sul possesso di beni, il nucleo familiare non deve possedere autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti al momento della richiesta.
  • Il nucleo familiare non deve possedere navi e imbarcazioni da diporto
  • Come ulteriore requisito, non avranno diritto al reddito di cittadinanza le famiglie con un membro che si è autonomamente licenziato dal proprio impiego, nei dodici mesi successivi alla domanda di dimissioni. Sono esentati i licenziamenti per giusta causa.

Reddito di cittadinanza 2019: sito INPS, modulo e come fare domanda

A partire dal 6 Marzo 2019 sarà possibile presentare la domanda per ricevere il reddito di cittadinanza, salvo la mancanza dei requisiti sopra elencati. Il modulo pfd, predisposto dall’INPS, è disponibile dallo scorso 28 Febbraio 2019 e può essere presentato online sul sito del Governo, nei Centri di Assistenza Fiscale (CAF) o agli uffici postali dopo il quinto giorno di ciascun mese.

Per agevolare la presentazione delle domande ed evitare lunghe interminabili agli sportelli, le poste hanno notificato la loro intenzione di procedere in ordine alfabetico. Fuori dagli uffici sarà possibile visionare le locandine con i cognomi e i relativi giorni. Sono state registrate molte richieste al CAF, ma poche code e uffici quasi deserti dal Veneto alla Campania, compresa la capitale Roma nel Lazio.

Dove presentare la domanda

Per presentare la domanda per il reddito di cittadinanza basta compilare il modulo pdf dell’INPS scaricabile online. Tale modulo può essere poi consegnato attraverso vari canali:

  • Online a partire dal 6 Marzo 2019, accedendo tramite SPID
  • Presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF)
  • In modalità cartacea dopo il quinto giorno di ogni mese alle Poste

Dichiarazione Sostitutiva Unica per l’ISEE

Prima di consegnare la domanda, occorre aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’ISEE presso l’INPS, tramite CAF o online, che attesta i dati del proprio nucleo familiare ma anche quelli relativi al reddito e alla situazione patrimoniale mobiliare o immobiliare.

In caso di esito positivo, entro trenta giorni dalla mail o l’sms che notifica l’accettazione della richiesta per il reddito di cittadinanza, il membro o i membri del nucleo familiare in possesso dei requisiti sopra elencati, dovranno presentare una Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro.

Reddito di cittadinanza 2019: quanto riceveranno i beneficiari

L’ammontare del sussidio economico temporaneo del reddito di cittadinanza è variabile e si divide in due parti: un’integrazione al reddito familiare e un aiuto per pagare l’affitto (o il mutuo). La somma complessiva verrà calcolata in base al numero dei componenti del nucleo familiare che ha fatto richiesta. In ogni caso, non si potranno ricevere meno di 480 euro e più di 19.656 euro annuali. Gli importi, inoltre, sono calcolati in base agli stanziamenti previsti dalle legge di bilancio per il 2019 e potrebbero diminuire se il numero dei richiedenti superasse le stime fatte dal governo.

Reddito di cittadinanza 2019: cosa fare dopo che lo si è ottenuto

Una volta che la domanda è stata presentata e si è ottenuto un esito positivo sull’assegnazione del reddito di cittadinanza, c’è un preciso iter da rispettare. I membri del nucleo familiare maggiorenni, senza lavoro e che non frequentano nessun corso di studi, devono:

  • stipulare un Patto di Lavoro con i centri per l’impiego, partecipare a dei corsi di formazione e accettare uno dei primi tre lavori congrui che gli vengano offerti
  • partecipare a progetti utili per la collettività a livello comunale, per un massimo di otto ore settimanali

Alcuni soggetti sono esclusi da queste condizioni: minorenni, pensionati, persone con più di 65 anni, soggetti con disabilità e soggetti occupati o frequentanti un corso di studi o formazione.

Reddito di cittadinanza 2019: quanto dura

Il sussidio economico del reddito di cittadinanza viene erogato per un periodo massimo di 18 mesi. Può essere rinnovato, dopo un mese di sospensione alla scadenza del sussidio precedente. Il numero dei rinnovi non è limitato ma deve sempre rispettare tutti i criteri sopra elencati.

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