Dolcificanti artificiali dannosi: rischio obesità e diabete

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Dolcificanti artificiali e diabete

Per mantenere la linea o semplicemente per evitare di assumere troppi zuccheri, molte persone ricadono sui dolcificanti. Ebbene, tali sostanze fanno male, addirittura più dello zucchero, La scoperta è stata fatta da un team di ricercatori canadesi. Pare che i dolcificanti, specialmente quelli che contengono l’aspartame, favoriscono l’obesità e il diabete. Non bisogna credere, dunque, che i dolcificanti siano amici della salute e della linea: tali sostanze non fanno altro che aumentare il rischio di essere colpiti dal diabete. Dopo aver esaminato numerosi volontari, suddivisi in due gruppi, gli esperti canadesi hanno constatato che i consumatori di dolcificanti artificiali rischiano di ammalarsi di diabete in misura maggiore rispetto a chi consuma il classico zucchero. Il dato, comunque, non ci stupisce perché già uno studio israeliano aveva scoperto che i dolcificanti artificiali e sostanze che li contengono, come gomme da masticare senza zucchero e bibite senza zucchero, modificano la tolleranza al glucosio e quindi favoriscono patologie come diabete ed obesità. Un’altra tegola, dunque, cade sui dolcificanti artificiali, molto consumati ma spesso demonizzati da medici, nutrizionisti e dietologi.

Negli anni ’70 alcuni scienziati, dopo aver condotti studi a livello murino, scoprirono un nesso tra dolcificanti artificiali e tumori. Nello specifico, i topi maschi che avevano assunto molta saccarina erano stati colpiti da neoplasie alla vescica. Il dato fece allarmare così tanti gli studiosi che, subito, iniziarono a condurre una sperimentazione analoga sugli uomini. Per fortuna, al termine di tale studio non venne accertato nell’uomo nessun nesso tra saccarina e cancro. Non ci sono prove sufficienti per far ritenere che la saccarina aumenti il rischio di cancro alla vescica. Aspartame, saccarina e sucralosio, noti dolcificanti artificiali, causano alterazioni metaboliche e quindi favoriscono obesità e diabete. E allora perché anche molti dietologi li consigliano ai loro pazienti per perdere peso? Semplice, perché aspartame ed altri dolcificanti artificiali contengono meno calorie dello zucchero, circa la metà. E’ indubbio che oggi i dolcificanti artificiali si trovano dappertutto, ad esempio negli snack, nelle caramelle e in molte bevande gassate. Molti esperti e nutrizionisti, però, raccomandano a determinate categorie di soggetti, come i bimbi da 0 a 3 anni e le donne incinte, di non assumere dolcificanti. Commentando l’interessante studio israeliano compiuto anni fa sugli effetti dei dolcificanti artificiali, lo studioso Antonio Gasbarrini disse:

“La forza di questo studio è che ha dimostrato che i dolcificanti hanno modificato il microbiota intestinale e che questa modifica ha provocato aumento della glicemia. I dolcificanti, quindi, possono modulare il microbiota, come del resto gli alimenti. E’ ormai provato che il microbiota, un vero e proprio organo, scambia informazioni con il cervello, il fegato e il tessuto adiposo. E’ un nuovo attore, possiede tre milioni di geni, oltre mille specie di batteri diversi, e ha una potentissima attività metabolica e immunologica”.

Non ricorrete, perciò, ai dolcificanti artificiali se volete perdere peso o volete curare il diabete. E’ stato accertato che una sola bibita gassata con dolcificanti artificiali al giorno aumenta del 65% il rischio di diventare sovrappeso nell’arco di 7 anni. L’imperativo è diminuire sia l’assunzione di zuccheri che di dolcificanti artificiali.

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