Elezioni a Bologna, le proposte della Comunità Giovanni XXIII
Da Redazione
Maggio 24, 2016
Dipendenze patologiche, maternità, prostituzione, cooperazione sociale e pace. La comunità di don Benzi invia le sue priorità ai candidati sindaci e chiede che si pronuncino
Cinque priorità per una città migliore, partendo dai bisogni degli ultimi. Le ha individuate la Comunità Papa Giovanni XXIII e raccolte in un documento che ha inviato alle segreterie dei candidati al ruolo di sindaco di Bologna in occasione delle elezioni amministrative del 5 giugno.
“Come comunità viviamo accanto agli emarginati, ai cosiddetti ultimi – spiega Andrea Montuschi, responsabile della Comunità Papa Giovanni XXIII per la Zona Emilia – ed è proprio a partire dalla condivisione con loro che abbiamo individuato alcune priorità. Siamo convinti che solo mettendo al centro gli esclusi si possa costruire una società migliore per tutti”.
Nel documento “La società del gratuito a Bologna. Un proposta di politica amministrativa” questi ultimi acquistano un volto preciso: sono le persone fragili che diventano vittima di dipendenze patologiche da droghe o gioco d’azzardo, mamme e coppie che sono in difficoltà nel mettere al mondo e crescere i figli, ragazze e donne trafficate e sfruttate nel mercato della prostituzione. Inoltre due punti riguardano la cooperazione sociale e la pace.
“Su ogni punto abbiamo cercato non solo di sollevare il problema ma anche di fare proposte operative – spiega Montuschi –. Ci aspettiamo ora che i candidati si esprimano, in modo che si possa tener conto delle loro risposte nelle preferenze di voto. Siamo anche disponibili ad incontrarli per ulteriori approfondimenti”.
Speriamo che il prossimo sindaco di Bologna fondi la sua attività sulll’interessante e ‘umana’ proposta della Comunità Papa Giovanni XXIII che da anni si batte per i più deboli, per le persone in difficoltà, per gli emarginati, per tutti. Perché ogni persona ha bisogno di essere amata e aiutata. Chi sarà il nuovo sindaco di Bologna? Secondo dati Swg, Merola incasserà il 47% dei voti e andrà al ballottaggio contro la leghista Lucia Borgonzoni. Ovviamente il dato va preso con molta cautela, non va quindi assolutizzato in quanto è stato ottenuto dopo 1.000 interviste. In terza posizione, secondo i sondaggi, c’è il grillino Massimo Bugani, considerato comunque più minaccioso della Borgonzoni. Merola ha quindi grandi probabilità di riconfermarsi sindaco di Bologna. Pare che ai cittadini piaccia molto la sua proposta di introdurre l’ufficio per l’immaginazione civica, uno strumento per favorire il dialogo tra cittadini e Comune. Non ci resta che attendere. A Bologna c’è ancora molto da fare, così come in tutte le altre città italiane.
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