Esami universitari, come superarli: 10 consigli utili per affrontarli al meglio
di Redazione
09/05/2019
Quando si decide di intraprendere un percorso universitario non si è ben consapevoli di cosa si debba affrontare. Il passaggio dal liceo all'università può essere a tratti confusionario, a tratti fonte di vero e proprio stress. Il primo scoglio potrebbe essere un eventuale test di accesso, ma superato quello bisogna iniziare a pensare ai primi esami. Gli esami universitari possono essere sostenuti durante le cosiddette sessioni, suddivise a loro volta in appelli - il cui numero varia da facoltà a facoltà. Anche il periodo per sostenere gli esami può essere differente nei vari atenei, anche se generalmente i mesi sono quelli di Gennaio/Febbraio, Giugno/Luglio e Settembre/Ottobre. Oltre agli appelli normali, troviamo gli appelli straordinari, la cui accessibilità è riservata a studenti con particolari esigenze - fuori corso, part-time etc. Affrontare un esame universitario può rivelarsi un dura prova per chi non ha acquisito un metodo di studio adeguato negli anni del liceo. Vediamo quindi 10 consigli utili per prepararsi in tempo e superarli.
Prendere tutto il materiale per tempo
Come riportato da studenti.it, prima di iniziare anche solo a preparare un esame bisogna fare mente locale su cosa serva. La prima cosa da fare è controllare che si sia in regola con le prenotazioni e con la burocrazia, per essere formalmente in grado di presentarsi all'appello. Dopo di che, quando si è sicuri di poter iniziare a studiare senza fare tanta fatica per nulla, si dovrà controllare il programma fornito dal docente e reperire tutti i libri utili, le dispense e gli appunti presi a lezione.Stilare un programma
Una delle cose fondamentali per affrontare al meglio qualsiasi prova si presenti nella vita è fare mente locale su quale sia la situazione e cosa sia necessario per affrontarla al meglio. Un esame non è molto diverso. Avere a mente una lista delle scadenze e stilare una tabella di marcia, eviterà di ridursi all'ultimo secondo. Non si dovranno fare sessioni straordinarie di studio per recuperare il tempo perso, rischiando di essere sommersi da una mole di lavoro ingestibile e soprattutto dallo stress. E' bene imparare a organizzare le proprie giornate di studio in modo razionale, suddividendo equamente il lavoro da fare giorno per giorno.Alternare gli argomenti
Per far si che la tabella di marcia funzioni, che non si smetta per stanchezza e che si rimanga sempre concentrati, è bene alternare gli argomenti più complessi con quelli più semplici. Studiare tutto il giorno materie pesanti rischia di far perdere il focus, disperdendo inutilmente le energie. Passare ad un libro o ad un testo meno complesso può far rilassare e riposare la mente.Procedere passo per passo
Ridursi all'ultimo momento porta con sé un'altra, sgradevole conseguenza. Quando ci si ritrova con l'acqua alla gola si deve per forza leggere di fretta, consumando un libro dietro l'altro. Ma in questo modo non si può nemmeno pretendere che tutto quello che viene letto, venga immagazzinato nel cervello. E' necessario stabilire un ritmo equilibrato e regolare: si può pensare di fermarsi dopo un tot di pagine per fare uno schema riassuntivo, un riassunto o una mappa concettuale. In questo modo i concetti vengono appresi meglio e si sedimentano più in profondità nella memoria.
Articolo Precedente
Gioielleria artigianale, regalarsi un pezzo unico!
Articolo Successivo
Lavatrice, come fare: istruzioni base, tessuti e colori
Redazione