Facebook, attacco hacker: account colpiti anche in Italia
Da Redazione
Settembre 29, 2018
Un attacco hacker di vastissime dimensioni ha colpito più di 50 milioni di utenti, tra i quali anche account italiani. L’attacco sarebbe legato alla funzione “visualizza come”, presente sui profili degli utenti. La funzione è stata temporaneamente sospesa, in attesa di arrivare a una risoluzione completa. I tre diversi bug che hanno esposto il 2% degli utenti della piattaforma hanno fatto crollare le azioni di Facebook, a seguito di tutti gli eventi degli ultimi tempi che hanno già fatto dubitare del social network.
Com’è stato realizzato l’attacco hacker a Facebook
Un attacco hacker sofisticato, che non ha riguardato in alcun modo le password degli utenti, ma i token access (codici di accesso) che vengono registrati dagli utenti sulla piattaforma per accedere – più velocemente – da smartphone e pc. I 50 milioni di account esposti sono stati bersagliati attraverso la funzione “Visualizza come”, che permette di mostrare all’utente come viene visto il proprio profilo dagli altri utenti.
Facebook assicura che non sono state sottratte le password, ma è consigliato cambiarle e autenticare con due fattori il proprio account. Di sicuro degli account bersagliati sono state rintracciate le informazioni essenziali (genere, età, città e quanto altro indicato): è bene scollegare l’account Instagram qualora sia collegato. Non si sa se si è potuto ottenere accesso a dati bancari.
Non si conoscono le identità degli hacker
Ovviamente, non si conoscono le identità degli hacker che hanno bersagliato il social network da 2,2 miliardi di utenti. Il vicepresidente del product management ha descritto l’attacco “un’offensiva molto sofisticata” e ha tuonato dicendo che «Potremmo non scoprire mai chi sia stato». Il social network, in maniera preventiva, ha disconnesso 90 milioni di utenti che hanno usato la funzione “Visualizza come” almeno una volta nell’ultimo anno.
Ieri sera Mark Zuckemberg, durante una telefonata con la stampa internazionale, ha assicurato: «Ci stiamo occupando della questione molto seriamente. Siamo contenuti di esserci accorti di quello che stava accadendo».
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