Maria Elena Boschi a Fossano per difendere riforma costituzionale
Da Redazione
Agosto 10, 2016
A Fossano, in Piemonte, c’era anche il ministro Boschi a parlare della riforma della Costituzione e del prossimo referendum costituzionale. Si è parlato a lungo della Costituzione italiana, la più bella, almeno a detta di molti costituzionalisti del mondo. Il governo Renzi, però, la vuole modificare. La modifica, però, è subordinata all’esito del referendum in programma in autunno.
Tante persone a Fossano per l’intervento della Boschi
Tante persone, a Fossano, alla conferenza sulla riforma costituzionale. Non potevano mancare il primo cittadino del centro piemontese, Davide Sordella, la senatrice dem Patrizia Manassero e la portavoce del Pd, Chiara Gribaudo. Maria Elena Boschi ha parlato a lungo sulla Costituzione e sulla riforma costituzionale, indicando i motivi per cui la Carta deve essere modificata:
“Una riforma perfettibile è preferibile al nulla che mantiene lo status a quo”.
Ha condiviso le parole del ministro Boschi il sindaco di Fossano Sordella, che ha spiegato:
“La maggior parte degli italiani non conosce i contenuti della riforma che è chiamato a votare. Occorre ricevere informazioni per decidere in modo cosciente”.
E’ una sfida per il Paese
Tantissime persone erano accorse alla sala Barbero di Fossano per ascoltare il discorso della Boschi sulla riforma costituzionale. La ministra ha dichiarato:
“Questa non è una sfida del Pd, è una sfida per il Paese. Non è una riforma perfetta, abbiamo cercato però di renderla più giusta possibile. Sono d’accordo che ci sia uno spazio di miglioramento, ma una riforma perfettibile è preferibile al nulla e al mantenimento dello status quo… E’ stato un percorso lungo e complesso e ciascuno deve cedere qualcosa della propria idea di Costituzione perfetta perché a chiedercelo sono gli stessi costituenti che hanno previsto la sua modificabilità. Con i nostri due anni di governo, siamo uno dei più longevi della storia di questo Paese. Occorre rendere l’Italia governabile per procedere con le riforme e dare al Paese la stabilità che merita. Questa riforma servirà a dare forza e gambe al titolo I, non a metterlo in discussione”.
Il governo Renzi vuole proprio modificare la Carta costituzionale. Vedremo come andrà a finire il referendum.
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