Utero in affitto e stagione del low cost. Beppe Grillo ha affiancato i due concetti in un discorso pubblicato da molti quotidiani italiani. Il ragionamento di Grillo farà irritare molti gay e coppie omosessuali disattente. In realtà, infatti, l’obiettivo del leader del M5S non è l’omosessualità
La dissertazione, lunga, di Grillo è intitolata “Perché mi spaventa l’idea di un sentimento low cost “ e comincia così:
“Le questioni etiche nel periodo del low cost possono assumere degli aspetti paradossali, al limite del ridicolo. Scusate del tragico. Sento utilizzare la parola amore in modo talmente pressappochista da provare un dolore, intenso, che nessuna forma di ironia può risolvere. E’ veramente possibile che si parli d’amore e di diritti intimi proprio mentre stiamo dimenticando chi ha messo al mondo noi? Mi riferisco a quelli che chiamiamo anziani, quelli che stiamo dichiarando inutili senza neppure più arrossire. E allora chi sono io per dire alle persone di rinunciare a delle opportunità che appaiono stupefacenti? C’è qualcosa del concetto dell’utero in affitto che mi spaventa e non ha nulla a che fare con l’omosessualità o l’eterosessualità. Mi spaventa la logica del ‘lo facciamo perché è possibile’, un po’ come è diventato facile attaccare tutto alla bolletta della luce”.
Poi, Grillo punge in modo non troppo velato Nichi Vendola che, lo ricordiamo, è diventato recentemente padre mediante una madre surrogata:
“Quanto è lontano Nichi Vendola da quello che sta succedendo nel mondo reale per permettersi di comportarsi come una majorette che rotea strane mazze colorate guidando un corteo di pareri in svendita. Scandalizzarsi perché qualcuno trova buffo Vendola ma non dice nulla, oppure dimentica apposta, quello che sta succedendo a chi si suicida per un debito mi spaventa. Insieme a quelle definizioni strane: utero in affitto, soldato, sacrificio, insostenibilità, abbandono. Tutti rinchiusi e allontanati dalla vista mentre si chiacchiera pensando se ci si è sbiancati a sufficienza i denti da mostrare nell’ennesimo talkshow”.
Il numero uno del M5S è tornato, dunque, a biasimare Vendola. Stavolta, però, il casus belli non è il baby pensionamento dell’ex governatore della Puglia ma l’utero in affitto.
