L’influenza 2016 ha raggiunto il suo picco, ma secondo gli esperti bisogna fare ancora attenzione a virus pericolosi in circolazione
Gli studiosi della Simg (Società italiana di medicina generale) hanno assicurato che l’influenza, ormai, ha raggiunto il suo picco ma occorre prestare cautela a molti virus, come quelli che possono provocare patologie respiratorie. Il presidente della Simg, Claudio Cricelli è lieto del fatto che quest’anno il sistema sanitario nazionale è riuscito benissimo a fronteggiare i virus influenzali:
“La campagna per la vaccinazione e il lavoro dei medici, oltre a una maggiore presa di coscienza da parte dei cittadini, stanno rendendo questa epidemia stagionale priva di particolari criticità”.
Adesso però occorre stare attenti ai virus ancora in circolazione. In questo periodo, infatti, non è raro vedere persone con problemi respiratori. Medici ed esperti non si stancheranno mai di ricordare che, in caso di influenza, bisogna assumere antibiotici solo dietro prescrizione del medico. Il presidente regionale Simg in Lombardia, Aurelio Sessa, ha infatti spiegato:
“E’ fondamentale non assumere antibiotici, innanzitutto perché sono inattivi sul virus, non solo influenzali ma anche respiratori; inoltre un uso indiscriminato rende questi farmaci inefficaci, aumentando il rischio di resistenze nei loro confronti da parte dei batteri. Solo il medico può stabilire se in caso di influenza è utile assumere un antibiotico a causa dell’insorgenza di complicanze. L’evenienza di verifica nel 15/20% dei casi, in cui i sintomi persistono per più dei canonici 4/5 giorni di durata dell’influenza. Le complicanze nei bambini sono rappresentate innanzitutto da otiti acute, mentre negli adulti da sinusiti e bronchiti. Per i più piccoli e gli anziani l’evento più pauroso e temibile è la polmonite“.
Niente antibiotici, dunque, in caso di influenza, a meno che non ci sia una prescrizione medica. Gli antibiotici, infatti, sono ottimali per la cura di infezioni batteriche, non dei virus. L’unico motivo, dunque, che spinge un medico a prescrivere antibiotici è la necessità di curare complicazioni batteriche, solitamente respiratorie.
