Inps, busta arancione: cos’è e come leggerla

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Inps, busta arancione: cos'è e come leggerla

L’Inps, entro dicembre 2018, invierà delle buste arancioni che contengono la simulazione della pensione. Nel corso della conferenza stampa per il lancio dell’iniziativa, il presidente dell’Inps Tito Boeri ha spiegato anche che i dipendenti pubblici e del settore privato, oltre agli artigiani, possono collegarsi anche al portale “La mia pensione futura” per fare l’estratto contributivo e simulare il calcolo della pensione.

Busta arancione Inps, a cosa serve

Nelle prossime settimane verranno inviate le buste arancioni, non ci sono molti dettagli sul contenuto, anche se dalle prime indiscrezioni pare che sarà uguale a quella che è stata inviata nel 2015. La comunicazione riporta l’importo verosimile della pensione sul calcolo dei contributi versati e la data in cui è previsto il pensionamento. Il presidente Boeri ha definito la busta arancione una sorta di “salvadanaio di vetro” per acquisire maggiore consapevolezza sul futuro.

Simulazione pensione futura

La busta arancione dell’Inps dovrebbe contenere 4 fogli, nel primo c’è la tabella con la simulazione del calcolo della pensione, con importo lordo, data del pensionamento, e stima in base all’ultima retribuzione. Nel secondo foglio c’è il report dei contributi versati con i nomi dei datori di lavoro e delle aziende e le ore di lavoro svolte. La terza pagina riporta la simulazione futura stimata e infine nell’ultima ci sono le indicazioni per richiedere il codice PIN necessario per accedere al sito dell’Inps. La busta arancione serve anche per verificare se i dati in possesso dell’Inps sono corretti. Ricordiamo che la simulazione non ipotizza periodi di disoccupazione quindi la retribuzione prevede aspettative piuttosto positive perché è stimata una crescita dell’1% annuo. L’Inps avverte che il simulatore della pensione futura si basa anche su parametri macro-economici tra cui il PIL e l’aspettativa di vita.

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