La cometa di Natale ‘raddoppia’, ecco cosa sta succedendo in cielo

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Il più bel regalo in anticipo sulle festività, arriva dal cielo.  Non a caso, fin da subito, è stata ribattezzata ‘cometa di Natale’ ma il suo nome ‘tecnico’ è decisamente un po’ macchinoso: C/2018 V1 Machholz-Fujikawa-Iwamoto. Una sigla che contiene il nome del suo scopritore, l’americano Don Machholz, e di altri due astrofili giapponesi che ne hanno confermato l’esistenza.

In realtà la cometa di Natale ‘raddoppia’: ce ne è già un’altra, ‘storica’, la 46P/Wirtanen, scoperta nel 1948. Ma le due stelle non si faranno concorrenza.

‘Nuova’ cometa di Natale, luce verde e coda ‘debole’

Simbolo incontrastato del Natale, tassativamente obbligatoria la sua presenza in qualsivoglia presepe sopra la grotta che ospita Gesù Bambino, la ‘nuova’ cometa è apparsa nei cieli come ad annunciare le festività. A scoprire questa stella ‘codata’ è stato lo scorso 7 novembre l’astronomo amatoriale Donald E. Machholz, già alla sua dodicesima scoperta.

La sua luminosità che traccia un alone verde anche se la coda è debole, è quadruplicata negli ultimi giorni ed è visibile anche dall’Italia anche con un binocolo. Il 27 novembre raggiungerà la distanza minima dalla Terra per poi avvicinarsi al Sole e lasciare spazio a Wirtanen.

E’ lei la storica titolare del ruolo di cometa di Natale: ogni cinque anni si avvicina al Sole e può essere osservata dalla Terra. Infatti sarà ben visibile a occhio nudo per tutto il mese di dicembre, visto che la chioma apparirà grande due volte la Luna. L’altra appena scoperta, insomma, si limiterà ad annunciarla e con lei lo spirito del Natale.

 

Cometa di Natale, una scoperta ‘romantica’

L’elemento più suggestivo di questa scoperta, è che è avvenuta dopo 700 ore di osservazione. La stella è stata avvistata dall’astrofilo amatoriale in modalità visuale. Ovvero scandagliando il cielo con l’occhio nell’oculare del suo telescopio. Una scoperta davvero romantica.

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