La nuova frontiera dell’affido? Accogliere tutta la famiglia

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Forlì, Villaggio della Gioia esempio da emulare

Al Villaggio della Gioia si inaugura un progetto pilota per promuovere il diritto del minore alla propria famiglia

Il Villaggio della Gioia di Forlì nasce nel 2009 per rispondere al dolore e alle difficoltà dei minori allontanati dai genitori biologici. Per evitare questo trauma, e in assenza di rischi per il minore, la nuova struttura realizzata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII propone un percorso residenziale, di circa 18 mesi, in cui i bambini hanno la possibilità di restare insieme alla mamma e il papà, in una modalità che non comporta allontanamenti o divisioni fra i membri e che allo stesso tempo, grazie al lavoro di volontari specializzati, garantisce quell’assistenza e quel sostegno di cui una famiglia in difficoltà ha bisogno.
A questo fine, nel villaggio sono state attivate tre case famiglia, confinanti con appartamenti per accoglienza di nuclei familiari in difficoltà. Dal novembre 2014, completata l’edificazione di un secondo stralcio, si è resa possibile l’accoglienza in sei nuovi appartamenti autonomi, di diverse metrature ed internamente modulabili.
 Il 7 giugno alle ore 10.30 al Villaggio della Gioia si darà il via ufficiale all’esperimento dell’accoglienza di intere famiglie, con un interrogativo che è anche una speranza: è possibile estendere il modello attuato al Villaggio anche ad altre realtà, promuovendo in maniera concreta il diritto del minore a stare nella propria famiglia?
 Saranno presenti all’incontro il Garante dell’Infanzia della Regione Emilia Romagna Luigi Fadiga; il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Bologna Giuseppe Spadaro, il Sindaco di Forlì Davide Drei, l’Assessore alle politiche sociali del Comune di Forlì Raoul Mosconi, rappresentanti di Ikea e delle fondazioni Allianz Umanamente e Cassa dei Risparmi di Forlì che hanno sostenuto il progetto.
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