Lo spettacolo più accattivante del fine settimana arriverà dal cielo. Ci sarà una pioggia di meteore, circa dieci-venti all’ora. Le Orionidi sono già passate a ottobre. Stavolta sarà tutto merito delle Leonidi, stelle cadenti figlie delle polveri di Tempel-Tuttle, cometa periodica del Sistema solare.
Picco di visibilità il 17 e 18 novembre
Mica solo nella notte agostana di San Lorenzo. Secondo le previsioni dell’Unione Astrofilli Italiani tra il 17 e 18 novembre, lo sciame meteorico raggiungerà il suo picco di visibilità. In particolare ci saranno tempeste saltuarie di stelle cadenti, tra le 10 e le 20 l’ora, visibili dalla mezzanotte del 17 novembre e soprattutto all’alba del 18. Saranno poi visibili anche nei giorni precedenti e in quelli successivi.
L’osservazione sarà favorita dal fatto che la Luna sarà al tramonto e quindi non disturberà lo spettacolo con la sua luce. Lo spettacolo potrà essere visto anche a occhio nudo purché ci si allontani dalle città e dai centri urbani fonte di inquinamento luminoso. Chi vorrà, dovrà puntare i propri binocoli naturali, gli occhi, verso Est in direzione della costellazione del Leone da cui prendono il nome.
Leonidi, famose per le scenografiche tempeste meteoriche
Le Leonidi sono responsabili di alcune delle tempeste meteoritiche più affascinanti di sempre quando il loro passaggio raggiunge persino il numero di 50 mila l’ora. Il fenomeno avviene puntuale in autunno quando la Terra incontra nuvole di particelle che vagano alla velocità di circa 72 chilometri al secondo.
Tali ‘nuvole sono originate dalle polveri e piccoli frammenti di detriti della cometa Tempel-Tuttle, una gran gironzolona celeste: durante il suo peregrinare cosmico arriva al punto di minima distanza dal Sole, il perielio e rilascia la scia di polveri altamente scenografiche.
Ma vere e proprie piogge di meteore si verificano solamente ogni 33 anni circa, ovvero quando la cometa completa un’orbita attorno al Sole. Per poter assistere alla prossima tempesta di meteore bisognerà attendere il 2032.
