Continuano le epurazioni del M5S. Nelle ultime ore è stato espulso Lorenzo Andraghetti. Il motivo? Aveva presentato la sua candidatura come contendente di Massimo Bugani nella corsa per la designazione del sindaco di Bologna. La notizia è stata diffusa dallo stesso Andraghetti
“Bugani ha dato l’ordine. Casaleggio ha eseguito. Mi è arrivata la mail dallo staff. Sono stato espulso“, ha reso noto l’ormai ex grillino.
Andraghetti aveva deciso di candidarsi nonostante Bugani fosse stato scelto come candidato sindaco alle prossime elezioni. Ricordiamo che Massimo Bugani, capogruppo in Consiglio comunale, è il pupillo di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.
Molti militanti del MoVimenti avevano iniziato a lamentarsi dopo la presentazione della candidatura di Andraghetti. Il M5S, allora, ha optato per la riapertura dei termini per presentare le candidature in vista delle primarie. Chiaramente, Andraghetti non potrà presentare più alcuna candidatura perché non è un militante del MoVimento.
Il grillino emarginato ha poi aggiunto:
“La notizia non mi sorprende. E’ la prova provata che ho sempre detto la verità e che i miei toni erano sempre giustificati dalla profonda conoscenza della situazione. Davanti a un avversario che utilizza il ragionamento come arma, l’unica risposta di Bugani è stata: prima il silenzio, poi la diffamazione, poi l’espulsione. Io non ho vinto nulla ma Bugani ha sicuramente perso. E anche male. Un soggetto politico all’interno del quale non è presente la separazione dei poteri non può definirsi democratico. Nei 5 stelle, infatti, colui che fa le leggi, le fa applicare, e punisce chi non le rispetta è lo stesso soggetto“.
Insomma, Andraghetti non si sente deluso per la scelta di M5S di estrometterlo dai ‘giochi’. Se lo aspettava da quello che considera un movimento dispotico, in cui le decisioni vengono prese da un soggetto. L’ex pentastellato ha anche citato Gandhi:
“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi hai vinto”.
