Marco Pannella: rottura con Emma Bonino? “Non opera più da militante radicale”

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Marco Pannella critica Emma Bonino

Marco Pannella critica Emma BoninoMarco Pannella ed Emma Bonino. C’erano una volta due amici. I due leader leader radicali non condividono più le stesse idee, ognuno dalla sua parte a sostenere progetti diversi. Addio a quelle lotte giovanili che sono rimaste nella storia

 

 

“Emma Bonino si comporta come se si fosse dimessa dal partito. Non opera più da militante ed esponente radicale… Con noi non parla. Adesso gira, va a destra, va a sinistra, va in Tunisia, ma mai un momento è venuta a discutere con noi. Che cazzo faccia lo sappiamo solo da qualche indiscrezione o dalla stampa”, ha detto Pannella durante un intervento a Radio Radicale, replicando a una domanda sull’Onu. Il leader radicale ha fatto intendere che c’è attrito con Emma, grande compagna di battaglie. “Ha contatti con tutto il mondo tranne che con noi”, ha aggiunto Pannella, riferendosi a un episodio risalente a qualche anno fa, quando Emma Bonino telefonò a “Mezza Italia del potere”, chiedendo che non venisse pubblicato un libro che riportava una discussione tra Pannella e Matteo Angioli. La Bonino, all’epoca, minacciò le dimissioni qualora il libro fosse stato pubblicato.

Marco Pannella ha sottolineato che oggi la Bonino si sente un’estranea al partito, ovvero una donna a cui interessano solamente gli ambienti internazionali. Il leader radicale, inoltre, ha aggiunto che Emma non è mai stata riconoscente con lui: “Se è stata inserita nel governo Letta, per un intervento di Napolitano, c’entro io in qualche modo, o no?”. Certo Marco, è innegabile che la Bonino ha ricoperto, seppur per poco tempo, la carica prestigiosa di ministro degli Esteri!

Non è un bel momento, dal punto di vista della salute, per i due leader radicali Emma Bonino e Marco Pannella. A quest’ultimo è stato diagnosticato un tumore ai polmoni (fuma molti sigari al giorno, ndr); lei, invece, sta seguendo un lungo ciclo di chemioterapia. Nel corso di una lunga intervista a Chi, Marco Pannella ha rivelato di stimare molto Papa Francesco: “Papa Francesco è l’unico che non mi abbia sgridato per come io tratto il mio corpo. Anzi mi ha detto: ‘Sia coraggioso, vada avanti così’. L’unico a dirmi una cosa del genere. Perché ha capito”. Il Santo Padre ha telefonato a Pannella dopo che quest’ultimo è stato sottoposto a un delicato intervento all’aorta addominale.

“Con Papa Francesco abbiamo molte affinità. Noi radicali abbiamo anticipato molte delle cose che Francesco dice e fa. La sua religiosità così vicina alle persone semplici e vere è molto vicina anche alle mie origini. E’ il terzo Pontefice con cui ho buoni rapporto. Giovanni Paolo II, il ‘polaccone’ come lo chiamavo io, lo sentivo spesso. Quanto a Ratzinger, beh, sapevo che ci avrebbe stupito. Io sono anticlericale, è vero. Sulle cose concrete, però. Il mio spirito è religioso. Ho sempre avuto rapporti splendidi con le suore. Mio zio, poi, era sacerdote e sono cresciuto con quei sentimenti, con quei valori. Per questo le nonne cattoliche si riconoscono in noi. Perché noi radicali ci siamo sempre battuti per la vita, per i temi etici e sociali, non per la politica”, ha aggiunto Pannella che sta lottando contro due tumori ma conduce ancora oggi le sue battaglie col digiuno, la sua arma numero uno. Da sempre.

Non ho paura di morire. E poi altri vent’anni così, sai che palle! Io sono di ferro. Ho sempre ascoltato il mio corpo. Faccio le analisi tutti i giorni. Il digiuno, poi è garanzia di longevità. Per questo anche le religioni lo prescrivono”, ha asserito Marco Pannella, che nonostante le sue precarie condizioni di salute non rinuncia a fumarsi ben 60 toscanelli al giorno. A proposito ha detto ironicamente: “Tempo fa ho portato al mio medico curante 30 anni di radiografie dei miei polmoni. Le ha esaminate e alla fine mi ha detto che non devo assolutamente smettere di fumare, anzi, d’altronde, come il Papa ha detto ad Emma Bonino, che sta combattendo anche lei una coraggiosa battaglia con il cancro, ‘l’erba cattiva non muore mai!'”.

Emma Bonino e Marco Pannella, è indubbio, sono due pilastri del Partito radicale italiane. Insieme hanno condotto tante battaglie, ed ora combattono quella più difficile, contro il tumore. Le loro idee hanno calamitato tantissimi personaggi famosi, come Vasco Rossi e Gigi D’Alessio. Quest’ultimo si è iscritto al Partito radicale recentemente. “E’ la prima volta che mi iscrivo a un partito ed è il tuo. Io sono qua perché ammiro il fatto che tu hai regalato la tua vita agli altri. Poi posso condividere o meno, ma sono qui per farti gli auguri è importante che tu ci sei”, ha affermato il cantautore napoletano, facendo gli auguri, qualche mese fa, al leader radicale. D’Alessio ha anche postato su Twitter un selfie che lo ritrae assieme a Pannella. Sotto la scritta: “Un grande uomo”.

Pannella, dunque, ha un debole per Papa Francesco. Quest’ultimo, lo ricordiamo, ha recentemente telefonato anche ad Emma Bonino per augurarle una pronta ripresa. “Ieri pomeriggio ho ricevuto una tanto inaspettata quanto graditissima telefonata di Sua Santità Papa Bergoglio. Un segno di attenzione straordinaria di cui sono molto, molto grata. Si è informato della mia salute incoraggiandomi a tenere duro, cosa che sto facendo con tutte le mie forze. Mi ha rinnovato l’impegno a tenere duro perché poi l’erba cattiva non muore mai, ma mia mamma diceva che sono un’erba resistente, cattiva no. Abbiamo parlato di migranti, povertà e del Mediterraneo. Ho detto a Sua Santità che i nostri ragazzi dovrebbero essere accompagnati a visitare qualche bel museo, che pure abbiamo, delle migrazioni italiane, e che rivedrebbero le stesse facce, gli stessi occhi, le stesse speranze e la stessa determinazione. Gli ho ricordato che i migranti se mai riusciamo ad accoglierli poi li mettiamo tutti in carcere, le carceri ne sono piene. E gli ho ricordato anche la conversazione che abbiamo avuto in aprile e che poi propiziò la telefonata di Sua Santità a Marco Pannella, in clinica allora per un difficile intervento. Gli ho ricordato che in ogni caso Pannella e i radicali continuano su questo fronte di attenzione non solo al carcere, ma allo stato di diritto e ai più poveri”, affermò Emma Bonino in occasione di un’intervista a Radio Radicale, che poi fece gli auguri anche al suo amico Marco Pannella.

Ci sembra, sinceramente, strano che due grandi amici e colleghi come Pannella e Bonino si siano allontanati. Proprio loro che hanno condotto tante battaglie in difesa dei poveri, dei deboli, degli angariati, etc… La Bonino apparve triste quando apprese la notizia del tumore di Pannella. Ora, però, anche lei sta conducendo una difficile lotta contro il tumore, male di cui ha parlato pubblicamente più volta, sottolineando di non aver paura. Molte persone, negli ultimi tempi, hanno fatto gli auguri alla Bonino, invitandola a non mollare, tra cui Vittorio Feltri, che ha asserito: “Parlare pubblicamente del proprio tumore significa prenderne atto e cercare di guarirlo, tenerlo a bada, resistere alle sue aggressioni. Significa altresì far sapere a tutti che l’alieno, come definiva il cancro Oriana Fallaci, non è invincibile, si può convivere a lungo con esso. L’onorevole Bonino ha scelto il modo migliore per aiutare se stessa e l’umanità, facendoci capire di confidare nella modernità, cui si devono terapie adeguate, idonee a contenere la paura e a battere il nemico del secolo. Da lei ci arriva un’altra lezione di coraggio e di stile, della quale le siamo grati, augurandoci di averla imparata ed eventualmente di essere capaci di metterla in pratica”. Non possiamo che condividere il pensiero di Feltri.

Emma Bonino si è allontanata o non dal Partito radicale? Certo, dal momento in cui era stata nominata ministro degli Esteri si era mostrata un po’ latitante. Lo aveva sottolineato anche Laura Arconti, presidente dei Radicali italiani, riferendo che Emma non si presentò a molte assemblee e riunioni a Torre Argentina. La Arconti affermò il “gesto vergognoso e sleale della sua sostituzione al Ministero degli Esteri”, esortando la Bonino a prendere parte nuovamente alla vita del Partito radicale, visto che “può esserle prezioso e necessario. Esigenza tanto più avvertita ora che l’attività politica radicale è ignorata, cancellata, annullata dall’ostracismo dei media”.

E’ passato molto tempo dalle storiche battaglie di Pannella e Bonino. Ora il leader dei Radicali sembra arrabbiato con l’ex ministro degli Esteri per la sua scarsa partecipazione alle attività del partito, insomma per il suo disinteresse. La replica della Bonino non è tardata ad arrivare. Inizialmente aveva detto: “È una giornata molto complicata, preferisco non parlare“. Successivamente, però, ha parlato: “Il libro che non avrei fatto uscire? Chiedete a Pannella”. Riguardo alla presunta uscita dai Radicali Emma ha esclamato: “Ma siete scemi? Io sono iscritta a quel partito a 2.500 euro al mese. Duemilacinquecento euro al mese”. Insomma, Emma Bonino non sembra intenzionata a lasciare il partito, nonostante qualcuno, tempo fa, avesse sostenuto il suo probabile approdo nel Pd, visti i numerosi incontro con il premier Renzi. Chissà? Ora Emma Bonino è ancora una Radicale, ed è sicuro che un suo eventuale addio colpirebbe al cuore molte persone, Marco Pannella in primis. Secondo voi, Emma diventerà una dem? In politica mai dire mai.

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