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Meningite a Ischia: la psicosi è infondata?

Da Redazione

Febbraio 26, 2018

Meningite a Ischia: la psicosi è infondata?

meningite-morti-profilassi-ischiaDopo la morte del 29enne Pasquale Maltese e, un mese prima, della nipotina, c’è molta paura a Ischia. I timori sono fondati? La psicosi meningite per due casi. Lo ha fatto intuire l’Asl Napoli 2 Nord, che ha dichiarato: ‘La situazione al momento è sotto controllo e non esiste alcuna situazione epidemica. La Regione Campania sta attuando un attento e continuo monitoraggio dei casi di meningite. Al momento non esiste alcuna situazione epidemica per i casi di meningite da Neisseria meningitidis (meningococco) verificatisi di recente sull’isola di Ischia. La circolazione dei germi è nella norma attesa e sono state messe in atto tutte le misure di prevenzione, controllo e contrasto alla diffusione della malattia’.

Pasquale Maltese lascia moglie e figlia di 3 anni

La meningite fa parlare di sé anche nella splendida isola campana. Sono bastati due casi di meningite a inoculare una certa ansia nella comunità ischitana. Senza contare i ricoveri dello zio di Pasquale Maltese e di una 12enne che ha avuto contatti con Pasquale. Sia il primo che la seconda non sono stati bersagliati dalla meningite, nonostante il ricovero all’ospedale con i tipici sintomi della patologia.

Pasquale Maltese, sposato e padre di una bimba di 3 anni, era stato ricoverato in gravi condizioni. I medici credevano che avesse una polmonite. Le condizioni del 29enne erano peggiorate rapidamente, fino alla morte. La salma dell’uomo e la sua cartella clinica sono state sequestrate dai carabinieri. I parenti di Pasquale vogliono che sia fatta chiarezza sulla vicenda.

La profilassi

I sanitari campani hanno sottoposto alla profilassi contro la meningite tutti i parenti e coloro che, negli ultimi tempi, hanno avuto contatti con Pasquale Maltese. L’Asl ha ricordato che la meningite si previene essenzialmente attraverso ‘la pronta identificazione dei casi e la profilassi antibiotica dei contatti stretti; la vaccinazione antimeningococcica di maggiore efficacia’.

La direzione generale dell’Asl Napoli 2 Nord ha scelto di potenziare, insieme alla Direzione Generale della Tutela della Salute della Regione Campania, ‘l’offerta di vaccinazione antimeningococcica estendendola gratuitamente anche a quanti non rientrano nelle fasce di età indicate dall’attuale calendario vaccinale’.

Il parere di Gianni Rezza

Dall’inizio dell’anno si sono registrati diversi decessi per la meningite in Campania. Chi vive in tale regione deve preoccuparsi? Lo scorso mese aveva espresso il suo parere Gianni Rezza, direttore del dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità: ‘Occorre un attento monitoraggio, ma bisogna dire che si tratta di ceppi di meningococco diversi (in 2 casi C, in 1 B, in 2 Y e in 1 W), che l’inverno è la stagione peggiore e che nel 2014 in Campania si erano registrati numeri simili. Dunque non c’è motivo di particolare allarme, ma esiste un problema reale che va attentamente monitorato’.

Non bisogna assolutamente equiparare, per l’esperto, il caso campano a quello toscano, ma la situazione, anche in Campania, va monitorata attentamente. Rezza aveva ribadito la necessità della rapida immunizzazione e della cura tempestiva dei pazienti: ‘Considerata poi la variabilità dei ceppi coinvolti, che evidentemente stanno circolando è importante fare il richiamo per gli adolescenti usando il vaccino quadrivalente’. Ciò per contrastare il meningococco A,C,Y e W.

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