Migranti, Alfano propone patto di emersione della loro condizione

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Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha in mente un patto per tenere sotto controllo i rom: “Dovremo espellere dal territorio nazionale tutti quei rom che non vorranno sottoscrivere un patto con lo Stato, una sorta di patto di emersione dalla loro condizione… Previsto un programma di assegnazione di luoghi più civili nei quali vivere, e chi non lo vorrà fare, dovrà comunque abbandonare i campi rom ed essere espulso. I sindaci dovranno individuare soluzioni abitative appropriate. Lo Stato aiuterà i sindaci”.

Il ministro Alfano ha annunciato il piano relativo ai rom durante un’intervista a Radio1. Il presidente dell’Anci, Piero Fassino, ha fatto però una precisazione: “Superare i campi rom significa superare quelli esistenti per avere soluzioni più civili, nessuno ha in mente le ruspe di Salvini. Il governo creerà un fondo apposito sulla base del quale Comuni e Prefetture faranno gli interventi”.

Ieri Alfano si è incontrato con i presidenti delle Regioni e l’Anci per discutere sulla questione dei flussi migratori. Il progetto contempla, tra l’altro, il consolidamento dello Sprar (il Sistema di accoglienza per richiedenti asilo), velocizzazione delle procedure di valutazione dell’asilo e suddivisione equa degli immigrati su tutto il territorio nazionale. I governatori di Liguria, Veneto e Lombardia, però, non accettano che vengano spediti altri profughi nelle regioni che amministrano. La questione, comunque sia, verrà affrontata nuovamente. Tra qualche giorno, il premier Renzi dovrà incontrarsi con i rappresentanti delle Regioni e dell’Anci.

In Lombardia e Veneto dovrebbero arrivare altri migranti; nel Lazio, invece, ce ne sono già troppi (8.482 contro i 5.050 previsti). La Sicilia, invece, accoglie il 19% del totale degli immigrati.

Il governatore della Liguria, Giovanni Toti invita l’esecutivo a “spiegare ai cittadini come intende bloccare gli sbarchi prima di mandare altre persone nei nostri territori”. Sergio Chiamparino, presidente della Conferenza delle Regioni, demonizza Zaia, Toti e Maroni, appoggiando Alfano: “Le Regioni sono pronte ad attuare il piano di accoglienza concordato con il Viminale e la posizione contraria di alcuni governatori è soltanto politica”.

 

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