Morbo di Parkinson e disturbi intestinali: la malattia nasce nell’intestino?
Da Redazione
Maggio 01, 2017
Sono oltre 300.000 le persone che, in Italia, soffrono di Parkinson, un morbo che rende difficile la vita. I pazienti, generalmente, sono vittime di tremori continui, difficoltà nella locomozione, coordinazione e oratoria. Il Parkinson è un morbo di cui, ancora, non si conoscono le cause. Da uno studio pubblicato recentemente sull’autorevole magazine Neurology emerge che l’intestino va monitorato per scoprire le cause della malattia perché potrebbe originarsi proprio in tale zona.
L’ipotesi sorge dall’analisi dei sintomi
La ricerca pubblicata su Neurology evidenzia quello che già era stato messo in risalto da studi passati, ovvero che l’intestino potrebbe nascondere i germi del morbo di Parkinson. La supposizione nasce dall’esame approfondito dei sintomi di numerosi pazienti che, molti anni prima dell’insorgenza della patologia, avevano avuto problemi di stipsi. Indagini svolte in passato, inoltre, hanno permesso di scoprire che la flora intestinale di chi soffre di Parkinson non è simile a quella delle persone sane. Insomma, ci sarebbe più di un indizio per ritenere che l’intestino potrebbe essere il ‘covo’ del terribile morbo che non dà tregua a tanti anziani, nel mondo.
Una proteina correlata al Parkinson scoperta nell’intestino
Un esperto che ha portato un recente studio ha affermato di aver trovato nell’intestino di alcuni pazienti una proteina connessa alla patologia, ovvero l’alfa-sinucleina. Lo scopo dei ricercatori, dopo questa scoperta, è verificare se il Parkinson possa originarsi in altre aree, non dunque nel cervello, dove agisce con l’eliminazione dei neuroni che secernono dopamina.
Il ricercatore Liu ha spiegato: ‘Quanto osservato ci suggerisce che il Parkinson potrebbe avere origine nell’intestino’. Il morbo potrebbe dirigersi poi al cervello mediante il nervo vago. In realtà si tratta solo di un’ipotesi per varie ragioni, tra cui la limitatezza la ristrettezza dei volontari esaminati. Molti ricercatori, inoltre, sostengono che, quando si parla di Parkinson, bisogna riferirsi a più cause, non a una. La malattia, infatti, potrebbe colpire a causa di motivi genetici e ambientali. Fatto sta che ancora la causa del morbo non si conosce, nonostante la miriade di ricerche e sperimentazioni svolte negli ultimi anni.
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