Mostro di Firenze: dopo 33 anni si apre una nuova pista

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Fonte foto: unionesarda.it

Nell’inchiesta del Mostro di Firenze dopo 33 anni si apre una nuova pista per un proiettile di pistola mai esaminato. Gli inquirenti della Procura di Firenze stanno esaminando il nuovo reperto trovato nel cuscino utilizzato da uno dei due francesi rimasti vittime nel 1985.

Il proiettile mai esaminato prima

Il proiettile mai esaminato prima è stato ritrovato dagli inquirenti all’interno di uno dei cuscini utilizzati nella tenda dove dormivano i due francesi uccisi,  vittime del cosiddetto Mostro di Firenze.

Una nuova pista quindi per gli uomini della Procura di Firenze che attualmente stanno esaminando il reperto scoperto dopo ben 33 anni. Secondo le ultime indiscrezione e secondo quanto riportato da lanazione.it, il proiettile andò a vuoto non colpendo mortalmente né Jean Michel Kraveichvili né Nadine Mauriot.

Gli indagati dalla Procura di Firenze

Gli indagati dalla Procura di Firenze sono l’88enne Giampiero Vigilanti e l’87enne Francesco Caccamo. Invece, per gli ultimi omicidi che si registrarono nella zona di Firenze furono condannati anche Mario Vanni e Giancarlo Lotti, oltre a Pietro Pacciani.

Pietro Pacciani, il Mostro di Firenze, morì prima di essere sottoposto a un processo di secondo grado dopo essere stato assolto in appello in quello di primo grado. Fu condannato a più ergastoli e anche i suoi due complici sono deceduti appena dopo il processo a loro carico.

Gli uomini della Procura di Firenze, capitanata dal pm Luca Turco, seguono la nuova pista del proiettile sul quale verranno eseguiti tutti gli esami balistici per verificare se ci siano eventuali residui di DNA oppure tracce organiche sull’ogiva. Il consulente Paride Minervini avrà il compito di accertare se il proiettile appartenga alla calibro 22 Beretta utilizzata dal Mostro di Firenze.

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