Muse, concerto alle Capannelle perfetto: critiche su audio

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Muse infiammano Roma

Muse infiammano RomaI Muse, gruppo musicale capitanato da Matt Bellamy, si sono esibiti a Roma, nelle ultime ore, nell’ambito del Postepay Rock in Roma, alle Capannelle, entusiasmando tantissimi fan che non li vedevano dal vivo da moltissimo tempo

 

Quella alle Capannelle è stata l’unica tappa italiana di Bellamy e compagni in Italia. 35.000 fan hanno assistito a un concerto stupendo, durato un’ora e mezza. Oltre un’ora di rock progressive. La band britannica ha intonato anche i brani compresi in “Drones”, il suo ultimo disco.

I Muse, però, hanno ripresentato canzoni che li hanno fatto conoscere in tutto il mondo, appartenenti al loro vecchio repertorio, come “Supremacy”, Plug in baby” e “Hysteria”.

Insomma, il concerto dei Muse a Roma è stato perfetto ma, come si sa, le critiche non mancano mai. In particolare, c’è chi si è lamentato dell’organizzazione della performance live della band britannica.

I toni, secondo alcuni, erano eccessivamente bassi. In soldoni, si sentiva poco la musica e chi stava molto lontano dal palco non riusciva ad ascoltare quasi nulla. Eppure il prezzo del biglietto non era così ‘minimal’: 70 €.

Due anni fa, allo Stadio Olimpico di Roma, problemi del genere non si presentarono: i fan poterono assistere tranquillamente alla performance live dei Muse. Il suono, in tale location, era perfetto.

 

 

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