Nanni Moretti inizia a sentire l’odore di Palma d’Oro. Standing ovation e tanta commozione, ieri, a Cannes, dopo la proiezione di “Mia madre”, film autobiografico e forse il più intimo del cineasta romano.
“Mia madre”, seconda pellicola italiana in concorso, ha incassato ben 10 minuti di applausi. Tutti commossi, dal pubblico al cast, dai giornalisti allo stesso regista. “Il film più bello tra quelli visti fino a questo momento” hanno detto alcuni giornalisti; “Un capolavoro pronto a vincere la Palma d’Oro” ha scritto una rivista francese. Insomma, Moretti si prepara a vincere una nuova Palma d’Oro dopo quella ricevuta nel 2001 per “La stanza del figlio”, altro film commovente.
Soffermandosi sul giudizio dei francesi, il cineasta romano ha confessato: “Chi guarda un mio film a un festival internazionale, lo fa senza subire interferenze di altro tipo come avviene da noi. Non pensano al personaggio pubblico Nanni Moretti, alle sue opinioni politiche, a quante interviste rilascia, a quanto sia simpatico o antipatico. Qui guardano un film e basta“. Certo, i francesi avranno anche gradito la trama toccante della pellicola. “Il film è su un passaggio importante della mia vita, la morte di mia madre: è successo durante il montaggio di Habemus Papam e ho voluto, senza sadismo, raccontare quei momenti. È un film su ciò che resta, qui, tra noi vivi, dopo che qualcuno se ne va”, ha aggiunto Moretti.
Il merito del successo di “Mia madre” va anche agli altri protagonisti, ovvero Margherita Buy e John Turturro.
