Natale sostituito con Grande festa delle buone feste in una scuola milanese

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Natale scuola Calvino Grande festa delle buone feste

Natale scuola Calvino Grande festa delle buone festeVietato pronunciare o scrivere la parola Natale in una scuola milanese, esattamente l’istituto Italo Calvino, nel Municipio 2. Nel manifesto relativo all’incontro per lo scambio degli auguri tra professori, studenti e genitori non c’è neanche l’ombra della parola Natale, sostituita con Grande festa delle buone feste. La decisione presa da tale scuola ha sollevato molte polemiche, anche in ambito politico. Tanti genitori non trovano giusto soppiantare la parola Natale.

L’ira di Piscina e Luppi

La storia è venuta alla ribalta grazie al presidente del Municipio 2, Samuele Piscina, e all’assessore alle Politiche educative Luppi, che hanno detto: ‘Dopo i presepi e i crocefissi, ora anche le feste di Natale vengono ostacolate nelle scuole’.

Luppi e Piscina sottolineano che la parola Natale, espressione della cultura e della tradizione italiana non ha certamente un potere discriminatorio.

‘Colpire gli emblemi del Natale non garantisce il rispetto di nessuno, non produce una scuola e una società accoglienti e inclusive, ma fomenta l’intolleranza nei confronti della nostra cultura, dei nostri usi, delle nostre leggi e delle nostre tradizioni’, continuano il presidente del Municipio e l’assessora.

Proprio le scuole, secondo Piscina e Luppi, dovrebbero essere ‘guardiane’ delle tradizioni italiane, e non luoghi che ‘asfaltano’ usi e costumi tipici della nazione.

Natale al posto di Grande festa delle buone feste per Piscina

Piscina e Luppi ritengono che le tradizioni italiane vadano rispettato in ogni luogo, a scuola in primis perché la scuola è un luogo di formazione ed educazione. Ora attendono che nella locandina del Calvino venga inserita la parola Natale, eliminando Grande festa delle buone feste.

Per il centrodestra meneghino, il manifesto della Grande festa delle buone feste è ‘intolleranza’ ma per la scuola è tutto ok, anche se non ci sono riferimenti alla cristianità.

L’appuntamento Grande festa delle buone feste è in programma domenica prossima, 17 dicembre 2017. Tanti genitori sono contrari a quella locandina che non allude minimamente al Natale. Una locandina, per molti, che rappresenta un forte insulto alla tradizione italiana.

La visione della preside

La dirigente scolastica dell’istituto (che comprende materne, elementari e medie) si è difesa asserendo che il 23% degli studenti è straniero ma il Natale si festeggia ugualmente, anche durante le lezioni.

La preside del Calvino ha aggiunto che nella scuola il Natale viene celebrato in vari modi, ovviamente anche con il presepe e l’albero: ‘La religione cattolica è tenuta in grande considerazione, la festa del 17 era in aggiunta. Si tratta di un momento per includere tutti’.

Tentativo di combattere il bullismo

Dorotea Russo è preside del Calvino da 3 anni ed è consapevole delle tante problematiche presenti nell’istituto, come il bullismo.

La Grande festa delle buone feste, evento che si svolgerà domenica prossima, è stata ideata proprio per combattere il bullismo.

‘Ho evitato di scrivere Natale perché stranieri e non cattolici forse non sarebbero venuti. All’inizio avevo proposto di chiamarla Festa di accoglienza dell’inverno ma poi, anche senza voto, l’accordo sembrava raggiunto sul nome che abbiamo dato’, ha spiegato la presidente dell’istituto milanese.

Il leghista Piscina, però, non ci sta e vede l’iniziativa presa dalla preside come una privazione ‘della gioia del Natale’.

Endorsement anche della forzista Annagrazia Calabria a Piscina. Insomma, al centrodestra milanese, quella locandina senza la parola Natale non piace proprio. Una polemica che certamente non svanirà presto.

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